venerdì 26 settembre 2014

Max Tortora sul palco del GalàPalace di Frabosa Sottana sabato 11 ottobre 2014. Prevendite biglietti presso l'Infopoint Mondolè




Proseguendo come da tradizione con il filone dei grandi attori, comici e cabarettisti italiani, anche la 26ma edizione del “Galà della Castagna d’Oro” vedrà salire sul palco del Galà Palace di Frabosa Sottana un grande personaggio, Max Tortora, reso famoso soprattutto dalle trasmissioni televisive come Quelli che il calcio, Bulldozer, Superconvenscion  e dalla fiction I Cesaroni. Il noto attore romano sarà protagonista sabato 11 ottobre alle ore 21 dello spettacolo "L'amore e la follia" divertente show da lui scritto ed interpretato. Con lui, saranno presenti sul palcoscenico, con rapide incursioni tutte da ridere, gli attori Stefano Sarcinelli e Roberto Andreucci, e inoltre auna band di sei musicisti professionisti e due splendide ballerine. Lo spettacolo offre al pubblico un dinamico ed esilarante mix di comicità, musica dal vivo e sketch teatrali indimenticabili. Per info e prenotazioni rivolgersi all'Ufficio Turistico Mondolè di Frabosa Sottana, via IV novembre 12 tel. 0174.244481 mail: infopoint@mondole.it

Max Tortora  nato a Roma il 21 gennaio 1963 è un imitatore, comico e attore italiano. E’ laureato in architettura. Numerose le sue apparizioni in televisione, e in teatro con spettacoli di successo.

Gli esordi televisivi vedono Max negli stessi anni in rotocalchi di moda, attualità e spettacolo come Dolce casa, Scopritalia e Telefax, su circuiti privati. Nel 2001 approda a Rai 2 dove partecipa alla trasmissione Superconvenscion. La banda Bertolino-Panicucci porta fortuna al comico che, in questa e nell'edizione successiva, Convenscion a colori, lancia alcune delle sue più riuscite imitazioni come Alberto Sordi, Luciano Rispoli, Adriano Celentano, Franco Califano e Michele Santoro.
Nel frattempo partecipa anche a Stracult e Cocktail d'amore dove, insieme a Max Giusti ed a Eva Henger, dà vita alla parodia dell'Ispettore Derrick. Max ritroverà Bertolino & Co. nelle edizioni 2004 e 2005 di Bulldozer dove lancia le parodie di Amadeus, Celentano e Capello e dove con Bertolino avvia gli sketch che poi saranno ampliati nella sit-com Piloti. Sempre in Bulldozer rende popolare il tormentone del "dove vivevate?", uno sketch in cui un attore, nella parte di un pubblico ministero, non riesce a pronunciare durante il processo la battuta "dove vivevate?" rivolta all'imputata e quindi costringe la troupe a girare la stessa scena per mesi.
Nel 2001 nasce il sodalizio col gruppo Ventura-Gnocchi-Beldì. Nuove parodie e imitazioni vengono proposte a Quelli che il calcio e La grande notte del lunedì sera. Nel 2003 passa a Raiuno partecipando a Uno di noi, Sognando Las Vegas e  Torno sabato, e tre, poi a Italia 1 con Ciro presenta Visitors. Nel 2004 ritorna su Canale 5 per condurre il varietà comico di Canale 5 BravoGrazie  co-condotto con Nina Moric.
Nel 2005 vince il Delfino d'oro alla carriera (Festival nazionale adriatica cabaret). Tra le apparizioni televisive più recenti, nel 2005 Blà Blà Blà dove è stato il clone di Silvio Muccino, e Due sul divano; nel 2006 Suonare Stella con Tosca D'Aquino. Nel 2007 è protagonista insieme ad Enrico Bertolino della sit-com Piloti in onda su Rai 2. È stato in teatro con Doppia coppia. Ha lavorato nella fiction I Cesaroni che è in onda dall'autunno 2006, e a un DVD contenente le avventure dell'ispettore Derrick, uscito il 17 maggio 2006 in tutte le videoteche.

martedì 23 settembre 2014

"Oltre i confini del gusto..." Serata e Cena di Gala. Aperte le iscrizioni da oggi fino al 7 ottobre 2014

Lo chef stellato Maurilio Garola

Oltre i confini del gusto…
SERATA E CENA DI GALA

A cura dello chef stellato Maurilio Garola in collaborazione con lo chef Andrea Bertolino.
Servizio in tavola a cura degli allievi dell'Istituto Alberghiero "G. Giolitti" di Mondovì con la regia del prof. Claudio Orsi.
Con la partecipazione dei critici gastronomici Marco Trabucco e Giorgio Gigliatti e direttamente da Masterchef Italia il vincitore  Federico Ferrero.
Prenotazioni entro il 7 ottobre Infopoint 0174.244481 [48,00 euro]

Menù

aperitivo di benvenuto
Roero Arneis docg 2013 [Az. Agricola Malvirà, Canale d’Alba]
e Gamberi di Sanremo impanati con nocciole di Langa e castagna di Frabosa

a tavola
Millefoglie di filetto di vitella Piemontese,
toma di Roccaverano, castagne, valeriana e salsa al tuorlo d’uovo

Castagna e latte:
fonduta di lait brusc, uovo e castagne a 62°, tartufo nero

Risotto mantecato con animelle di vitello e castagna
Dolcetto docg 2012 [Az. Agricola Cecilia Monte, Neive]

Guancia in “Burnia”, cotta nel Barbaresco
con polenta di farina di castagne, cornetto di castagna arrosto
Barbaresco docg 2011 [Az. Beni di Batasiolo, La Morra]

Piemonte goloso nel piatto: bunet ripieno di panna cotta,
salsa di zabaione, baci di dama sbriciolati, marron glacee
Moscato d’Asti 101 docg 2013 [Az. Agricola Cà del Baio, Treiso]

In anteprima il pieghevole del "26° Galà della Castagna d'Oro di Frabosa Sottana"



clicca sul pieghevole per ingrandirlo



mercoledì 17 settembre 2014

Promozione Serata e Cena di Gala + Spettacolo di Max Tortora


La novità di quest’anno, per coloro che prenderanno parte alla Serata e Cena di Gala di venerdì 10 ottobre con menù preparato dallo Chef stellato Maurilio Garola al costo di 48 euro, potranno assistere allo spettacolo di sabato 11 ottobre “L’amore e la follia” di Max Tortora al prezzo promozionale di 55 euro tutto compreso, anziché 65.

Ricordiamo che le prenotazioni saranno raccolte a partire da martedi 23 settembre presso l’Infopoint Mondolè di Frabosa Sottana (piano terra Municipio)

Tel. 0174. 244481 (interno 1) mail: infopoint@mondole.it

Radio Number One emittente radiofonica ufficiale del "Galà della Castagna d'Oro" di Frabosa Sottana


Radio Number One radio ufficiale del Galà della Castagna d’Oro. L’emittente nazionale sarà presente a Frabosa Sottana  con uno speaker che seguirà l’intera manifestazione con momenti di diretta a partire dalla cena di gala del venerdi sera e con una postazione radio sulla fiera della domenica.

Radio Number Onè è un’emittente radiofonica italiana con sede a Bergamo e Milano. La radio nacque negli anni ’70 a Sarnico con il nome di Blu Lake Sound Radio Lago Uno.  Dal 1995 l’emittente si trasferì a Bergamo e cambiò nome in Radio Number One rilevando alcune emittenti locali e assumendo importanza regionale.

La Radio assume rilevanza nazionale diffondendo le proprie trasmissioni in sette regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Valle d’Aosta, Liguria), nella Svizzera italiana, in Costa Azzurra e nel Principato di Monaco e in streaming su Internet. L’emittente inoltre trasmette video musicali non-stop sul canale televisivo Radio Number One TV (Canale 85 del digitale terrestre).

sabato 13 settembre 2014

Il programma ufficiale del "26° Galà della Castagna d'Oro" di Frabosa Sottana (10-11-12 ottobre 2014)



Ecco la locandina con il programma definitivo del 26° Galà della Castagna d'Oro di Frabosa Sottana in programma da venerdì 10 a domenica 12 ottobre 2014.



venerdì 10 ottobre [GalàPalace] ore 20,00




"Oltre i confini del gusto...."

Serata e Cena di Gala


 A cura dello chef stellato Maurilio Garola [Ristorante "La Ciau del Tornavento" di Treiso] in collaborazione con lo chef Andrea Bertolino
Con la partecipazione dei critici gastronomici Marco Trabucco e Giorgio Grigliatti e direttamente da Masterchef Italia il vincitore Federico Ferrero.
E' necessaria la prenotazione entro martedì 7 ottobre presso l'Infopoint Mondolè [tel. 0174-244481]


sabato 11 ottobre  [GalaPalace] ore 21,00

Sandro Fedele presenta un grande spettacolo [con musicisti e ballerine...] 

"L'amore e la follia"
....scritto ed interpretato da  Max Tortora e la band
    
                           domenica 12 ottobre 

Ore 8,00 Apertura del padiglione fieristico

ore 14,30 [GalaPalace]

Consegna della "XXIII Castagna d'Oro"

a       Gregorio Paltrinieri (Nuoto),
     Simone Origone (Sci di velocità),
      Giuseppe Martinelli (Ciclismo),

e con la partecipazione straordinaria di
     Sara Simeoni (Atletica Leggera) e
      Alberto Tomba (Sci) Atleti del Centenario del CONI.

ore 16,30 Esibizione di Bike Trial con il Team 360 Degrees 

a seguire "Gran Castagnata"


Serata e Cena di Gala "Oltre i confini del gusto..." il menù dello chef stellato Maurilio Garola

Lo chef stellato Maurilio Garola

Oltre i confini del gusto…
SERATA E CENA DI GALA

A cura dello chef stellato Maurilio Garola in collaborazione con lo chef Andrea Bertolino.
Con la partecipazione dei critici gastronomici Marco Trabucco e Giorgio Gigliatti e direttamente da Masterchef Italia il vincitore  Federico Ferrero.
Prenotazioni entro il 7 ottobre Infopoint 0174.244481 [48,00 euro]

Menù

aperitivo di benvenuto
Roero Arneis docg 2013 [Az. Agricola Malvirà, Canale d’Alba]
e Gamberi di Sanremo impanati con nocciole di Langa e castagna di Frabosa

a tavola
Millefoglie di filetto di vitella Piemontese,
toma di Roccaverano, castagne, valeriana e salsa al tuorlo d’uovo

Castagna e latte:
fonduta di lait brusc, uovo e castagne a 62°, tartufo nero

Risotto mantecato con animelle di vitello e castagna
Dolcetto docg 2012 [Az. Agricola Cecilia Monte, Neive]

Guancia in “Burnia”, cotta nel Barbaresco
con polenta di farina di castagne, cornetto di castagna arrosto
Barbaresco docg 2011 [Az. Beni di Batasiolo, La Morra]

Piemonte goloso nel piatto: bunet ripieno di panna cotta,
salsa di zabaione, baci di dama sbriciolati, marron glacee
Moscato d’Asti 101 docg 2013 [Az. Agricola Cà del Baio, Treiso]


mercoledì 10 settembre 2014

Un grande ritorno al Galà della Castagna d'Oro: Alberto Tomba!

Alberto Tomba 



Alberto Tomba (Sci Alpino) Nato a Bologna, il 19 dicembre 1966 è un ex sciatore alpino e attore italiano.
Noto a livello internazionale con il soprannome "Tomba la Bomba", anche per lo stile aggressivo in pista e per il carattere estroverso fuori, fu uno dei protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, particolarmente nelle specialità di slalom speciale e slalom gigante
Con cinquanta vittorie complessive in Coppa del Mondo, è il terzo sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark e Hermann Maier. Oltre alle vittorie in Coppa del Mondo, fra cui la conquista della Coppa nel 1995, ha ottenuto due ori olimpici in gigante (Calgary 1988 e Albertville 1992, primo atleta a vincere nella stessa specialità dello sci alpino per due edizioni consecutive), l'oro olimpico in slalom (Calgary 1988) e i due ori in gigante e slalom ai Mondiali del 1996. È considerato uno dei più grandi specialisti delle discipline tecniche di tutti i tempi.


Alberto Tomba Castagna d'Oro nel 2007

Biografia

Carriera sciistica

Gli inizi

Originario di un paese lontano dalle montagne (Castel de' Britti, frazione collinare di San Lazzaro di Savena presso Bologna), Tomba imparò a sciare sugli Appennini; in seguito si perfezionò a Cortina d'Ampezzo, istruito da Roberto Siorpaes, suo allenatore fino alla maggiore età Inoltre non mancavano le sciate sulle piste appenniniche del Corno alle Scale e del Monte Cimone località sciistiche molto vicine a casa.
A diciassette anni, nel 1983, iniziò le competizioni a livello agonistico, gareggiando in Svezia con la squadra C2 in Coppa Europa. Nel 1984 fu promosso nella squadra C1 e partecipò ai Mondiali juniores di Sugarloaf, negli Stati Uniti. Grazie al quarto posto in slalom avanzò nella squadra B. In quello stesso anno finì per la prima volta sotto i riflettori grazie al "Parallelo di Natale", una gara dimostrativa che si tiene a Milano sulla collina di San Siro e che Tomba vinse a sorpresa battendo tutti i colleghi della squadra A. Il giorno dopo La Gazzetta dello Sport titolò in prima pagina «Un azzurro della B beffa i grandi del parallelo». Durante l'anno continuò ad ottenere successi nelle gare FIS, fino a raggiungere la squadra A nella stagione successiva
Dopo aver vinto tre gare in Coppa Europa, debuttò in Coppa del Mondo nel 1985 a Madonna di Campiglio; gareggiò poi a Kitzbühel, in Austria, nel 1986. Il 23 febbraio a Åre, in Svezia, Tomba, partito con il pettorale numero 62, si piazzò al sesto posto nella gara vinta da uno dei suoi più grandi rivali, Pirmin Zurbriggen, conquistando così i suoi primi punti in Coppa del Mondo. Il primo podio (secondo posto dietro Richard Pramotton) arrivò il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa dell'Alta Badia, in Italia, una delle località preferite da Tomba e dove successivamente avrebbe vinto quattro volte.

Le prime vittorie

Grazie principalmente al podio della Gran Risa, Tomba venne selezionato per i Mondiali del 1987, svoltisi a Crans-Montana in Svizzera, e conquistò l'unica medaglia vincendo il bronzo in slalom gigante al termine di una gara che vide uscire, a pochissime porte dalla fine, lo svizzero Joël Gaspoz, ormai lanciato verso una sicura vittoria (l'oro andò a Pirmin Zurbriggen, davanti a Marc Girardelli).
Nella stagione seguente (1987-1988) arrivarono i primi successi e una crescente notorietà: il 27 novembre 1987 ottenne la sua prima vittoria in slalom al Sestriere (Italia), partendo con il numero 25 e annunciando che avrebbe concesso il bis due giorni dopo, sempre al Sestriere, in gigante. In effetti vinse quella gara davanti a Ingemar Stenmark, suo idolo fu quella l'unica occasione in cui i due salirono insieme sul podio. Tomba celebrò la vittoria salutando il pubblico con il braccio alzato ancor prima di aver tagliato il traguardo e dichiarando spavaldamente alle telecamere: «E due!». In quella stagione vinse nove gare (sei slalom e tre giganti) ma, a causa di due cadute nelle ultime due gare, dopo essere stato in testa alla classifica generale per quasi tutta la stagione concluse la Coppa del Mondo al secondo posto, preceduto dal campione elvetico Zurbriggen.
Nello stesso anno Tomba partecipò alla sua prima Olimpiade, Calgary 1988. Il 25 febbraio nella gara di gigante, con il pettorale numero 1, disputò una straordinaria prima manche, in cui arrivò primo con ben 1 secondo e 14 centesimi sul secondo; nella seconda si limitò a gestire il vantaggio e ottenne la sua prima medaglia d'oro. Nella prova di slalom speciale, invece, vinse la seconda medaglia d'oro dopo una prima manche conclusa al terzo posto e la rimonta nella seconda grazie alla quale arrivò con sei centesimi di vantaggio sul secondo; per trasmettere la diretta della seconda manche, la RAI interruppe la trasmissione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Il periodo di flessione

I successi olimpici convinsero la federazione a concedere a Tomba una squadra personale, guidata da Gustav Thöni; la stagione 1988-1989, tuttavia, non fu brillante come nella precedente, anche per l'eccessivo peso delle aspettative e per la pressione dei media  Ai Mondiali di Vail non andò oltre al sesto posto in supergigante e al settimo in gigante.
La stagione 1989-1990 vide la nascita del team composto, oltre che da Thöni, anche dal preparatore atletico Giorgio D'Urbano, che seguirà fino al 1996 lo sciatore. Nonostante ciò, si trattò per Tomba di una stagione sfortunata: si infortunò in supergigante (a seguito di questo incidente, Tomba decise di non gareggiare più nel supergigante e nella discesa libera), ma a fine stagione ritornò a vincere ancora in slalom speciale.

Il ritorno al vertice

Nella stagione 1990-1991 tornò a vincere anche in gigante, con cinque successi in stagione e la conquista della Coppa di specialità. Il 1991 fu anche l'anno dei suoi terzi Mondiali, dove ottenne come miglior piazzamento un quarto posto in speciale mentre in gigante, dopo essere stato al comando nella prima manche, uscì all'inizio della seconda, rompendosi due costole
Nella stagione 1991-1992 Tomba tornò protagonista della Coppa del Mondo, ottenendo nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti, che però non gli furono sufficienti a vincere contro il principale avversari
o, Paul Accola, che vinse anche perché, a differenza di Tomba, gareggiava anche nelle discipline veloci e primeggiava nella combinata.
Ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992 conquistò l'oro in gigante, davanti a Marc Girardelli e al giovanissimo ed emergente norvegese Kjetil André Aamodt; in slalom speciale, dopo una deludente prima manche (chiusa al sesto posto con grande distacco dai primi) rimontò sino al secondo gradino del podio, preceduto solo dal norvegese Finn Christian Jagge. A questi giochi fu anche l'alfiere della rappresentativa italiana nella cerimonia d'apertura.
Nella stagione 1992-1993 ai Mondiali di Morioka gareggiò in condizioni di salute non ottimali (influenza) che lo fecero rinunciare al gigante mentre nello speciale inforcò un paletto nella prima manche.
Nel 1986 il Comitato Olimpico Internazionale aveva deciso di separare i Giochi olimpici estivi da quelli invernali per avere un'alternanza biennale dei Giochi olimpici. Due anni dopo Albertville, quindi, si svolsero i XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, in Norvegia, dove Tomba, dopo un deludente slalom gigante, conquistò l'argento in speciale, rimontando dal dodicesimo posto (aveva 1"84 di ritardo da Thomas Stangassinger) e arrivando secondo per 15 centesimi.

La vittoria in Coppa del Mondo e il ritiro

Nel 1994-1995 Tomba riportò in Italia la Coppa del Mondo generale vent'anni dopo il successo di Gustav Thöni, trofeo che si aggiunse a quelle di specialità vinte negli anni precedenti. Chiuse la stagione conquistando il titolo con la partecipazione alle sole gare tecniche (slalom speciale e gigante) con ben undici vittorie, di cui sette consecutive nello slalom (realizzando una serie di imbattibilità nella disciplina di nove successi contando anche le ultime due gare della precedente stagione).
I Mondiali di Sierra Nevada, che avrebbero dovuto svolgersi nel 1995, furono posticipati di un anno per mancanza di neve; Tomba, arrivato molto motivato all'appuntamento, conquistò due medaglie d'oro, in gigante e in speciale, quest'ultima con un'altra clamorosa rimonta: era sesto dopo la prima parte di gara a 81 centesimi da Finn Christian Jagge il quale inforcò nella seconda manche permettendo al bolognese di vincere con 31 centesimi su Mario Reiter.
Dopo dieci anni di vittorie, Tomba iniziò a pensare al ritiro, avendo ormai vinto tutto, ma non prima dei Mondiali 1997 in Italia, al Sestriere. Uscì di gara in gigante, davanti a 30mila spettatori; in speciale, invece, dopo una prima manche deludente con una grande rimonta nella seconda conquista la medaglia di bronzo, nonostante la febbre, alle spalle del norvegese Tom Stiansen e del francese Sébastien Amiez
Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano del 1998 non conquistò nessuna medaglia: una caduta in gigante gli provocò un infortunio che non gli permise una buona prestazione in speciale. Tomba chiuse la carriera al termine della stagione, vincendo l'ultima gara, lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana. Il suo bilancio finale è di cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom speciale e quattro di slalom gigante: è l'unico sciatore ad aver vinto per undici anni consecutivi (1987-1998) almeno una gara in Coppa del Mondo. Nel corso della sua carriera, Tomba ha sempre rivendicato una vittoria in più, conteggiando anche lo slalom parallelo di Saalbach disputato al termine della stagione 1987-1988, in realtà, secondo la FIS, valido solo per la classifica per nazioni. Oggi, sul suo sito ufficiale, egli stesso non ne fa più menzione. Ai Campionati italiani ha conquistato cinque medaglie in slalom gigante e sei in slalom speciale.
Curiosamente, Crans Montana è la località svizzera dove Tomba ha vinto la prima e l'ultima gara della sua carriera.

Altre attività

Dopo il ritiro, avvenuto dopo la vittoria in Coppa del Mondo a Crans-Montana del 15 marzo 1998, girò per tre anni l’Europa con il “Tomba Tour” per lo sviluppo dello sci giovanile. Tuttora si dedica alla promozione dello sci sia in senso agonistico, sia della diffusione dei valori sportivi. Toma interpretò nel 1999 il ruolo di Alessandro Corso nel film poliziesco Alex l’ariete senza riscuotere successo.
In seguito Tomba è stato uno dei principali testimonial dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 e presenziò alla sessione del CIO a Seul nel 1999 in cui si svolsero le votazioni per l'assegnazione dei Giochi. Il 10 febbraio 2006, nella cerimonia d'apertura, fu il tedoforo che introdusse la fiamma olimpica nello Stadio Olimpico, dando così inizio all'ultima parte della staffetta: consegnò la torcia ai quattro componenti della staffetta italiana di sci di fondo che vinsero la medaglia d'oro ai Giochi di Lillehammer 1994, Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner.
Sempre sul fronte olimpico, è stato testimonial della seconda candidatura di Pyeongchang per i XXII Giochi olimpici invernali, poi assegnati a Soči.
Commentatore di Sky per i XXII Giochi olimpici invernali di Soči.



Vittorie per anno
1987/88 - 9
1988/89 - 1
1989/90 - 3
1990/91 - 6
1991/92 - 9
1992/93 - 1
1993/94 - 4
1994/95 - 11
1995/96 - 3
1996/97 - 1
1997/98 - 2

Coppa del Mondo
50 vittorie in Coppa del Mondo
28 2° posto in Coppa del Mondo
11 3° posto in Coppa del Mondo
11 vittorie consecutive in Coppa del Mondo
89 volte sul Podio
1 Coppa del Mondo
8 Coppe di Specialità

Olimpiadi
3 medaglie d’oro
2 medaglie d’argento

Mondiali
2 medaglie d’oro
2 medaglie di bronzo

Un gradito ritorno a Frabosa Sottana: Sara Simeoni

Sara Simeoni


Sara Simeoni (Atletica leggera) (Rivoli Veronese, 19 aprile 1953) è un'ex atleta italiana specializzata nel salto in alto.

Campionessa olimpica e medaglia d’oro alle XXII Olimpiadi di Mosca nel 1980, è stata primatista del mondo con la misura di 2,01 metri stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il campionato europeo. Ha vinto inoltre due medaglie d’oro alle Universiadi, altrettante ai Giochi del Mediterraneo e quattro titoli di campionessa europea indoor. Ventiquattro volte campionessa italiana, ha detenuto il primato italiano per 36 anni dal 12 agosto 1971 all’8 giugno 2007, quando fu superato da Antonella Di Martino. Nel 2014 viene eletta “Atleta del Centenario” assieme ad Alberto Tomba in occasione dei 100 anni del CONI.

Carriera

Nata a Rivoli Veronese, cominciò ben presto a frequentare le pedane di atletica adottando il neonato stile Fosbury. Fu seguita dapprima dal tecnico Bragagnolo, quindi da Erminio Azzaro, anche lui saltatore in alto, che diventerà suo allenatore e marito.
Divenuta primatista italiana assoluta quando era ancora nella categoria juniores, aveva tra le sue armi migliori tecnica e determinazione. Nelle manifestazioni più importanti, sia indoor sia all'aperto, ha avuto una progressione di risultati che l'hanno portata a valicare il fatidico muro dei 2 metri in una lotta agonistica spesso contrapposta alle rivali tedesche Rosemarie Ackermann ed Ulrike Meyfarth
Nel suo curriculum vanta una medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Mosca 1980 ed anche due medaglie d'argento ai giochi olimpici (Montreal 1976 e Los Angeles 1984), un oro e due bronzi agli europei, quattro ori agli europei al coperto, due vittorie alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo e 24 titoli italiani; ha indossato la maglia azzurra per 72 volte.
È stata alfiera azzurra durante la cerimonia d'apertura delle olimpiadi di Los Angeles, e il 26 febbraio 2006 è stata portatrice della bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura della XX Olimpiade Invernale di Torino.
Alla fine degli anni ottanta è stata anche interprete di sigle di telefilm, cartoni animati e trasmissioni televisive pubblicate nell'album "Bimbo Hit" nel 1988 e nel 1990.

Palmares
72 volte ha vestito la maglia azzurra della nazionale dal 1970 al 1986.

Medaglie conquistate:

Olimpiadi: 1 oro, 2 argenti
Campionati Europei 1 oro e 2 bronzi
Campionati Europei Indoor 4 ori
Universiadi 2 ori, 1 argento, 2 bronzi
Giochi del Mediterraneo 2 ori

martedì 9 settembre 2014

Alberto Tomba e Sara Simeoni, eletti Atleti del Centenario dal CONI riceveranno la Castagna d'Oro al Galà Palace di Frabosa Sottana

Alberto Tomba e Sara Simeoni eletti Atleti del Centenario del CONI
qui assieme al presidente Giovanni Malagò

Due leggende dello sport italiano, lo sciatore Alberto Tomba e la saltatrice in alto Sara Simeoni, eletti il 10 giugno scorso durante le celebrazioni per il Centenario del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Atleti del Centerario, saranno di scena al Galà della Castagna d'Oro di Frabosa Sottana. Entrambi erano già stati alla Sagra della Castagna. Sara Simeoni nel 2000 e Alberto Tomba nel 2007. Grande colpo del poliedrico patron della manifestazione Paolo Bruno, che aggiunge questi due Campioni a Beppe Martinelli, Simone Origone e Gregorio Paltrinieri che si ritroveranno domenica pomeriggio sul palco del Galà Palace per ricevere l’abbraccio di migliaia di sportivi e non.

sabato 6 settembre 2014

Il comico e imitatore Max Tortora sul palco del Galà Palace di Frabosa Sottana sabato 11 ottobre 2014

Max Tortora



Proseguendo secondo tradizione con il filone dei grandi attori, comici e cabarettisti italiani, anche la 26ma edizione del “Galà della Castagna d’Oro” vedrà salire sul palco del Galà Palace di Frabosa Sottana un grande personaggio, Max Tortora, reso famoso soprattutto dalle trasmissioni televisive come Quelli che il calcio, Bulldozer, Superconvenscion  e dalla fiction I Cesaroni. Il noto attore romano sarà protagonista sabato 11 ottobre alle ore 21 dello spettacolo assieme ad un affiatato gruppo di musicisti, attori e ballerine. Nei prossimi giorno maggiori info sulla prevendita dei biglietti per assistere allo show.

Max Tortora  nato a Roma il 21 gennaio 1963 è un imitatore, comico e attore italiano. E’ laureato in architettura. Numerose le sue apparizioni in televisione, e in teatro con spettacoli di successo.

Gli esordi televisivi vedono Max negli stessi anni in rotocalchi di moda, attualità e spettacolo come Dolce casa, Scopritalia e Telefax, su circuiti privati. Nel 2001 approda a Rai 2 dove partecipa alla trasmissione Superconvenscion. La banda Bertolino-Panicucci porta fortuna al comico che, in questa e nell'edizione successiva, Convenscion a colori, lancia alcune delle sue più riuscite imitazioni come Alberto Sordi, Luciano Rispoli, Adriano Celentano, Franco Califano e Michele Santoro.
Nel frattempo partecipa anche a Stracult e Cocktail d'amore dove, insieme a Max Giusti ed a Eva Henger, dà vita alla parodia dell'Ispettore Derrick. Max ritroverà Bertolino & Co. nelle edizioni 2004 e 2005 di Bulldozer dove lancia le parodie di Amadeus, Celentano e Capello e dove con Bertolino avvia gli sketch che poi saranno ampliati nella sit-com Piloti. Sempre in Bulldozer rende popolare il tormentone del "dove vivevate?", uno sketch in cui un attore, nella parte di un pubblico ministero, non riesce a pronunciare durante il processo la battuta "dove vivevate?" rivolta all'imputata e quindi costringe la troupe a girare la stessa scena per mesi.
Nel 2001 nasce il sodalizio col gruppo Ventura-Gnocchi-Beldì. Nuove parodie e imitazioni vengono proposte a Quelli che il calcio e La grande notte del lunedì sera. Nel 2003 passa a Raiuno partecipando a Uno di noi, Sognando Las Vegas e  Torno sabato, e tre, poi a Italia 1 con Ciro presenta Visitors. Nel 2004 ritorna su Canale 5 per condurre il varietà comico di Canale 5 BravoGrazie  co-condotto con Nina Moric.

Nel 2005 vince il Delfino d'oro alla carriera (Festival nazionale adriatica cabaret). Tra le apparizioni televisive più recenti, nel 2005 Blà Blà Blà dove è stato il clone di Silvio Muccino, e Due sul divano; nel 2006 Suonare Stella con Tosca D'Aquino. Nel 2007 è protagonista insieme ad Enrico Bertolino della sit-com Piloti in onda su Rai 2. È stato in teatro con Doppia coppia. Ha lavorato nella fiction I Cesaroni che è in onda dall'autunno 2006, e a un DVD contenente le avventure dell'ispettore Derrick, uscito il 17 maggio 2006 in tutte le videoteche.

venerdì 5 settembre 2014

Il Palasagra cambia denominazione in "Galà Palace" per adeguare la location del "Galà della Castagna d'Oro" alla nuova dimensione

IL GALA' PALACE DI FRABOSA SOTTANA


“Con il cambio di denominazione dopo 25 edizioni della Sagra della Castagna in “Galà della Castagna d’Oro” deliberato dal Consiglio Comunale di Frabosa Sottana nel marzo scorso, - ha dichiarato il patron  Paolo Bruno, - la nostra manifestazione non sarà più una semplice sagra paesana, anche se di grande rilevanza turistica, ma un autentico Galà di caratura nazionale. Di conseguenza anche il Palasagra diventerà “Galà Palace” per adeguare la location alla nuova dimensione dell’avvenimento ormai conosciuto in tutta Italia e nella vicina Costa Azzurra. Tutto ciò consentirà al Galà di crescere ancora e di migliorare, sempre con l’obiettivo di sviluppare turisticamente le risorse del territorio”

mercoledì 3 settembre 2014

Le schede dei Campioni dello Sport che riceveranno la Castagna d'Oro sul palco del Palasagra di Frabosa Sottana domenica 12 ottobre

Beppe Martinelli, DS di Vincenzo Nibali, ex
ciclista, vice campione Olimpico a Montreal '76

Giuseppe Martinelli (Ciclismo) (Lodetto, 11 marzo 1955) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano. Nel 1976 conquistò la medaglia d’argento nella prova individuale ai Giochi Olimpici di Montreal; fu in seguito professionista dal 1977 al 1985. Attualmente ricopre la carica di Direttore Sportivo di Vincenzo Nibali.

Carriera

Ciclista

Originario della provincia di Brescia, da dilettante vinse la Freccia dei Vini a Vigevano, il Trofeo Gianfranco Bianchin a Ponzano Veneto e la Coppa Cicogna a Terranuova Bracciolini. Ai Giochi olimpici di Montréal, nel 1976, ottenne inoltre il terzo posto nella prova individuale su strada, vinta in solitaria dallo svedese Bernt Johansson; la giuria decise però di retrocedere, causa scorrettezze nella volata per il piazzamento d'onore, il secondo classificato, Klaus-Peter Thaler, e di assegnare l'argento a Martinelli.
Passò professionista nel 1977 con la Jollj Ceramica di Marino Fontana, e corse poi, dal 1978 al 1985, sotto la direzione di Primo Franchini (eccetto il biennio 1981-1982 in cui vestì i colori della Santini prima e della Selle San Marco poi). Nei nove anni di carriera da pro si aggiudicò tre tappe al Giro d'Italia e una alla Vuelta a España, oltre a fare sua una Milano-Torino.

Direttore sportivo

Dopo il ritiro dalle corse, avvenuto al termine della stagione 1985, intraprese l'esperienza di direttore sportivo, andando ad affiancare Primo Franchini alla Ecoflam. Dopo due anni passò alla Carrera Jeans: qui collaborò per nove stagioni con Davide Boifava e Sandro Quintarelli, dirigendo atleti come Claudio Chiappucci e Guido Bontempi, ed assistendo un giovane Marco Pantani nel salto nel professionismo. Dopo lo scioglimento del team Carrera guidò, dal 1997 al 2001, la Mercatone Uno: in questi cinque anni ottenne i principali successi, con le vittorie di Pantani al Giro d'Italia 1998 e al Tour de France 1998, e quella di Stefano Garzelli al Giro d'Italia 2000
Fu poi nello staff tecnico della Saeco – vinse il Giro d'Italia 2003 con Gilberto Simoni e il Giro d'Italia 2004 con Damiano Cunego – e, dopo la fusione tra Saeco e Lampre, della Lampre-Fondital, affiancato da Claudio Corti e da Guido Bontempi. Proprio con quest'ultimo continuò l'esperienza di direttore sportivo anche dopo l'addio alla Lampre, nel 2009 all'Amica Chips-Knauf, e dal 2010 all'Astana, squadra kazaka del circuito UCI World Tour
Dalla primavera del 2002 all'agosto 2010 è stato assessore allo sport e al tempo libero del comune di Rovato. In questo periodo ha portato nel suo paese numerose manifestazioni importanti con il supporto del G.S. Lodetto tra cui la tappa Rovato-Monte Bondone del Giro d'Italia 2006 vinta da Ivan Basso su Gilberto Simoni.

Palmarès

  • 1974
Freccia dei Vini
  • 1975
Trofeo Gianfranco Bianchin
Coppa d'Inverno
  • 1976
Coppa Cicogna
3ª tappa Grand Prix Tell
4ª tappa Grand Prix Tell
8ª tappa Grand Prix Tell
  • 1977
3ª tappa Giro di Sicilia
  • 1978
10ª tappa  Giro d’Italia (Latina-Lago di Piedilugo)

  • 1979
15ª tappa Giro d'Italia (Verona -Treviso)
  • 1980
16ª tappa Giro d'Italia (Giulianova - Gatteo a Mare)
16ª tappa Vuelta a España (Cullera - Vinaròs)
  • 1981
Milano-Torino

Piazzamenti nei grandi giri

Giro d’Italia il miglior piazzamento risale al 1978 terminando al 30° posto.

Vuelta di Spagna 67° nel 1984

Milano - Sanremo
Ha preso parte 6 volte alla classicissima del ciclismo internazionale. I migliori piazzamenti nel 1979 quinto posto, nel 78 settimo, nono posto nel 1980 e 81.



Simone Origone primatista mondiale di sci di velocità


Simone Origone (Sci di velocità) (Aosta, 8 novembre 1979) è uno sciatore di velocità italiano.

Biografia

Originario di Ayas, maestro di sci e guida alpina, fratello maggiore di Ivan Origone, Simone ha un passato sportivo di sciatore alpino, tuttavia con risultati piuttosto modesti. Si è avvicinato nel 2004 allo sci di velocità, l'ex chilometro lanciato, quasi per caso, quando, insieme ad un amico, ha provato la pista di Les Arcs raggiungendo subito notevoli risultati utilizzando materiali da sci alpino. Pochissimo tempo dopo è già un membro della squadra nazionale italiana e nel suo esordio in una prova di Coppa del Mondo avvenuto a il 6 marzo 2004 a Sun Peaks è giunto subito secondo alle spalle dello svizzero Jonathan Moret. La prima vittoria l'ha colta quindici giorni dopo a Breuil Cervinia.
Da quel momento ad oggi la sua carriera è stata un susseguirsi di successi, avendo conquistato cinque titoli mondiali ed otto volte la sfera di cristallo, con un incredibile ruolino di 57 podi conquistati nelle 63 gare disputate nel circuito di Coppa.
Il 20 aprile 2006, sulla pista olimpica di Les Arcs, nella quale la disciplina fece la sua prima e finora unica apparizione alle Olimpiadi, essendo stata disciplina dimostrativa ad Albertville nel 1992, ha stabilito il nuovo record del mondo raggiungendo i 251,40 km/h. Lo stesso giorno il fratello Ivan ha fatto segnare il nuovo record del mondo juniores con 250,70 km/h.
Il 19 aprile 2007 è stato un giorno da ricordare nel bene e nel male per l'atleta aostano nel bene perché ha conquistato il suo secondo titolo mondiale sulla pista svizzera di Verbier e nel male perché subito dopo aver tagliato il traguardo è incorso in una caduta che gli ha procurato la frattura di radio e ulna
Appassionato di scalate in montagna, il 7 settembre 2007 ha asceso le 20 vette oltre i 4 000 m della catena del Monte Rosa in 17 ore e 40 minuti, ed ha concluso l'impresa raggiungendo la cima del Cervino
Il 31 marzo 2014 stabilisce il record mondiale di velocità a Vars, toccando quota 252,454 km/h, battendo il precedente record del 2006 (sempre stabilito da lui) di 251,400 chilometri orari.

Palmarès

Campionati Mondiali

  • 5 medaglie:
    • 5 ori (a Breul Cervinia 2006 a Verbier 2007, a Vars 2009, a Verbier 2011, a Vars 2013)

Coppa del Mondo 

  • Vincitore della Coppa del Mondo di sci di velocità nel 2004, nel 2005, nel 2006, nel 2007, nel 2009, nel 2010, nel 2011 e nel 2013

  • 57 podi:
    • 29 vittorie
    • 17 secondi posti
    • 11 terzi posti

Coppa del Mondo – vittorie (29)

21 marzo 2004 Breuil Cervinia (ITA), 12 febbraio 2005 Goldeck (AUT), 19 febbraio 2005 Reutte (AUT), 5 marzo 2005 Sun Peaks (CAN), 10 marzo 2005 Levsin (SVI), 4 e 5 marzo 2006 Sun Peaks (CAN), 26 marzo 2006 Orsa (SVE), 28 marzo 2006 Hundfjallet (SVE), 22 aprile 2006 Verbier (SVI), 25 febbraio 2007 Bad Mitterndorf (AUT), 28 marzo 2007 Salla (FIN), 17 aprile 2008 Verbier (SVI), 6 marzo 2009 Sun Peaks (CAN), 17 marzo 2009 Salla (FIN), 22 marzo 2009 Idre (SVE), 25 marzo 2009 Hundfjallet (SVE), 23 aprile 2009 Verbier (SVI), 30 gennaio 2010 Vars (FRA), 6 marzo 2010 Sun Peaks (CAN), 24 marzo 2010 Hundfjallet (SVE), 21 aprile 2010 Verbier (SVI), 4 e 5 marzo 2011 Sun Peaks (CAN), 2 marzo 2013 Sun Peaks (CAN), 16 e 17 marzo 2013 Idrefjall (SVE), 17 aprile 2013 Verbier (SVI), 25 gennaio 2014 Vars (FRA)


Gregorio Paltrinieri, campione europeo a Berlino 2014 sugli
800 e 1500 stile libro 
Gregorio Paltrinieri (Nuoto) (Carpi, 5 settembre 1994) è un nuotatore italiano, specializzato negli 800 e nei 1500 metri stile libero, campione d'Europa nei 1500 stile libero ai Campionati europei di nuoto 2012 di Debrecen e Campionati europei di nuoto 2014 di Berlino.

Carriera

Il 25 maggio 2012 conquista la medaglia d'oro ai campionati europei nei 1500 stile libero e la medaglia d'argento negli 800 stile libero.
Il 3 agosto successivo esordisce ai Giochi olimpici di Londra vincendo la propria batteria dei 1500 stile libero con il tempo di 14'50"11, sua seconda migliore prestazione di sempre, e qualificandosi per la finale con il quarto tempo. In finale si classifica al quinto posto, con 14'51"92. A fine anno partecipa ai Mondiali in vasca corta di Istanbul dove giunge secondo nei 1500 metri ma, il 17 giugno 2013, gli viene assegnata la medaglia d'oro in seguito alla squalifica per doping del vincitore della gara Mads Glæsner. Il 4 febbraio 2013 il Tribunal Arbitrale dello Sport revoca la squalifica, restituendo la medaglia d'oro a Glæsner
Il 4 agosto 2013 vince la medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo di Barcellona con il tempo di 14'45''37, nuovo record italiano della distanza. Il 20 agosto 2014, in occasione degli Europei di Berlino vince la medaglia d'oro nei 1500 stile libero, stabilendo anche il nuovo record continentale in 14'39"93. Il precedente primato europeo (14'43"21) apparteneva al russo Jurij Prilukov che lo aveva stabilito durante le Olimpiadi di Pechino 2008. Due giorni più tardi il nuotatore di Carpi conquista la medaglia d'oro europea anche negli 800 stile libero.



Il Palmares di Gregorio Paltrinieri

Olimpiadi:
Giochi Olimpici di Londra 2012: 5° posto sui 1500 sl in 14’51”92

Campionati Mondiali:
Barcellona 2013 Bronzo sui 1500 sl in 14’45”37 e 6° posto sugli 800 sl in 7’50”29
Istanbul 2012 Argento sui 1500 sl vasca corta con 14’31”13
Lima 2011 (Giovanili) Argento sui 1500 sl 15’15”02 e bronzo negli 800 sl 8’00”22

Campionati Europei:
Berlino 2014 Oro sui 1500 sl in 14’39”93 e 800 sl in 7’44”98
Debrecen 2012 Oro sui 1500 sl in 14’48”92 e argento negli 800 sl in 7’52”23
Chartres 2012 Oro sui 1500 sl  14’27”78 (vasca corta)
Belgrado 2012 (Giovanili) Oro nei 1500 sl 15’12”16 e Bronzo sugli 800 sl 8.01.31

Campionati Italiani (8 titoli individuali, così ripartiti)

  • 1 nei 400 stile libro (invernali 2012)
  • 2 sugli 800 stile libro (primaverili 2012 e 2013)
  • 5 nei 1500 stile libro (invernali 2011,2012,2014 e primaverili 2013, 2014)

Ecco i primi tre campioni dello sport che verranno premiati con la Castagna d'Oro 2014

In alto da sx Beppe Martinelli (ciclismo)  e Simone Origone
(sci di velocità), in basso Gregorio Paltrinieri (nuoto)



Ecco i primi tre campioni dello sport che saliranno sul palco del Palasagra di Frabosa Sottana per ricevere il prestigioso premio "Castagna d'Oro 2014". Sono l'ex ciclista Beppe Martinelli, vice campione olimpico a Montreal 1986 nella gara in linea, direttore sportivo di campioni come Claudio Chiappucci, Marco Pantani e di Vincenzo Nibali trionfatore del Giro d'Italia 2013 e del Tour de France 2014;  Simone Origone (sci) vincitore di 5 ori ai Campionati Mondiali e otto Coppe del Mondo di sci di velocità, con all'attivo 57 podi nelle gare disputate in 10 anni di carriera, recordman del mondo stabilito il 31 marzo di quest'anno a Vars (Francia) con oltre 252 km orari; Gregorio Paltrinieri (nuoto) campione europeo 2014 a Berlino negli 800 e 1500 stile libero. A questi tre prestigiosi atleti, nei prossimi giorni si aggiungeranno altri due big.

lunedì 1 settembre 2014

Lo chef stellato Maurilio Garola, protagonista alla Cena di apertura del Galà della Castagna d'Oro di Frabosa Sottana

Maurilio Garola



Anche quest'anno, si prosegue con i grandi chef stellati che si alternano in cucina alla "Cena di Gala" della famosa manifestazione frabosana. Venerdi 10 ottobre, sarà la volta di Maurilio Garola. Grande cuoco e ancor più grande uomo di ristorazione. Un pezzo di storia del cibo del Piemonte, lui che è partito quasi trent'anni fa dalle valli Valdesi con la Ciau di San Secondo di Pinerolo e poi è diventato uno dei punti di riferimento della cucina di Langa, con La Ciau del Tornavento a Treiso. Nei prossimi giorni sveleremo il menù proposto per la cena che apre tradizionalmente il Galà di Frabosa Sottana.