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Vincenzo Nibali vincitore del Giro d'Italia di ciclismo 2013 |
Vincenzo Nibali (Ciclismo su strada) è nato a Messina, il 14 novembre del 1984, e attualmente corre per l’Astana. Corridore da corse a tappe, la sua carriera comprende la vittoria della Vuelta nel 2010 e il Giro d’Italia 2013, ma il suo ricco palmares annovera anche due edizioni della Tirreno-Adriatico. Da notare, che ad oggi è l’unico ciclista italiano, insieme ad un mito come Felice Gimondi, ad essere salito sul podio di tutti e tre i Grandi Giri. (Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta). Lui stesso ha così commentato la sua recente vittoria al Giro: “ E’ stata un’emozione unica tutta quella gente per me. Mi sono goduto questa tappa, è stato molto bello, ma sono impressione per avere visto tutta quella gente in strada. Questa vittoria è il coronamento del sogno di una vita. Mia moglie Rachele è stata molto importante, come i miei genitori. Vederli qui è stato molto commovente”. Ma lo squalo, abituato a fatica e pedali, ne ha fata di strada per arrivare fino a qui e non dimentica. Infatti dichiara che Mastromarco è stata la sua seconda casa, la sua seconda famiglia. E’ cresciuto in Toscana dopo i primi anni in Sicilia. Anche oggi c’erano tanti amici venuti da lì per applaudirlo.
Le vittorie di Vincenzo Nibali da professionista
- 2006 (Liquigas, due vittorie)
2ª
tappa Settimana
Internazionale di Coppi e Bartali (Cervia > Faenza)
Grand
Prix de Ouest-France
- 2007 (Liquigas, quattro vittorie)
Gran
Premio Industria e Artigianato
Giro di Toscana
3ª
tappa Giro di Slovenia
(Medvode > Beljak)
4ª
tappa Giro di Slovenia
(Kranjska Gora > Vršič)
- 2008 (Liquigas, due vittorie)
3ª
tappa Giro del Trentino
(Torri del Benaco
> Folgaria)
Classifica
generale Giro del Trentino
- 2009 (Liquigas, due vittorie)
Giro
dell'Appennino
Gran Premio Città di Camaiore
- 2010 (Liquigas-Doimo, otto vittorie)
4ª
tappa Tour de San Luis
(San Luis
> San Luis,
cronometro)
Classifica
generale Tour de San Luis
14ª
tappa Giro d'Italia
(Ferrara > Asolo)
3ª
tappa Giro di Slovenia
(Bled > Krvavec)
Classifica
generale Giro di Slovenia
Trofeo Melinda
20ª
tappa Vuelta a España (San Martín
de Valdeiglesia > Bola del Mundo)
Classifica
generale Vuelta a España
- 2011 (Liquigas-Cannondale, una
vittoria)
16ª
tappa Giro d'Italia
(Belluno > Nevegal, cronometro)
- 2012 (Liquigas-Cannondale, cinque
vittorie)
5ª tappa Tour of Oman (Royal Opera Hous Muscat > Jabal al Akhdar)
4ª
tappa Tirreno-Adriatico
(Martinsicuro > Prati di Tivo)
Classifica
generale Tirreno-Adriatico
4ª
tappa Il Padania (Lazzate > Passo della
Bocchetta)
Classifica
generale Il Padania
- 2013 (Astana Pro Team, sei vittorie)
Classifica
generale Tirreno-Adriatico
4ª
tappa Giro del Trentino
(Arco > Sega di
Ala)
Classifica
generale Giro del Trentino
18ª
tappa Giro d'Italia
(Mori > Polsa,
cronometro)
20ª
tappa Giro d'Italia (Silandro > Tre Cime di
Lavaredo)
Classifica generale Giro d'Italia
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La campionessa mondiale Martina Grimaldi |
Martina Grimaldi (Nuoto di fondo) è nata a Bologna il 28 settembre 1988, nuotatrice italiana in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Oro e al Circolo Nuoto UISP Bologna.
È una nuotatrice di fondo di livello internazionale, campionessa mondiale
nei 10 km
a Roberval nel 2010, campionessa
mondiale nella 25 km
a Barcellona nel 2013 e medaglia di
bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
E' Allenata da Fabio Cuzzani.
Carriera
La sua carriera a livello internazionale è iniziata nel 2006 quando è giunta sesta nei 5 km agli Europei di Nuoto di Budapest. L'anno successivo ha partecipato ai Mondiali di Melbourne, classificandosi sesta sempre sui 5 km. Dal 2008 ha cominciato a cimentarsi nei 10 km e agli Europei di Dubrovnik ha conquistato la prima medaglia internazionale con l'argento nei 10 km, sfiorando anche il podio sui 25.
Dopo il decimo posto ai Giochi di Pechino, ai Mondiali di Roma del 2009 si è aggiudicata
la sua prima medaglia mondiale, bronzo nei 10 km dietro a Keri-Anne
Payne ed a Ekatarina Seliverstova.
Nel 2010, dopo
essere entrata a far parte delle Fiamme oro, il Gruppo sportivo della Polizia
di Stato, ha vinto la medaglia d'oro ai mondiali di Roberval
nella gara dei 10 km
precedendo la compagna Giorgia Consiglio mentre nella 25 km è stata squalificata
e successivamente la medaglia di bronzo nei 25 km ai Campionati europei di nuoto di Budapest
preceduta da Olga Beresnyeva e Angela
Maurer.
Convocata per i mondiali cinesi di Shanghai del
luglio 2011, ha
nuotato nella gara dei 10 km
conquistando l'argento ,
battuta ancora dalla britannica Payne e davanti alla greca Marianna
Lymperta . Un mese dopo ha vinto un'importante gara preolimpica svolta a Londra ad Hyde Park. A settembre ad Eilat
ha vinto il suo primo titolo europeo nella 10 km precedendo la compagna Rachele
Bruni di sei decimi all'arrivo.
Nel 2012 giunge
terza nella gara di fondo sui 10 km
ai Giochi Olimpici di Londra
dietro l'ungherese Eva
Risztov e la statunitense Haley Anderson conquistando
la medaglia di bronzo. È la prima medaglia mai vinta dall'Italia in una gara di nuoto di fondo. Ai Campionati europei di nuoto di Piombino del 2012 conquista la
medaglia d'oro davanti alla tedesca Angela Maurer e alla ceca
Jana Pechanova.
Il 27 luglio 2013
ai mondiali di nuoto di Barcellona
vince la gara di fondo 25 km,
precedendo la tedesca Angela Maurer e l'americana Eva Fabian e laureandosi così
campionessa mondiale.
L'1 settembre 2013
si è imposta nella famosa maratona gran fondo Capri-Napoli ,
facendo segnare la nuova miglior prestazione della traversata di sempre,
davanti alla croata Carla Sitic e alla russa Olga Kozyduv; con la sua
prestazione (6:31:23) ha battuto di quasi mezz'ora il precedente primato detenuto
dalla tedesca Angela Maurer, che lo aveva fissato dieci anni fa, al
termine dell'edizione 2003 della manifestazione.
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La storica promozione in B1 ottenuta il 4 maggio
2013 al Palaitis di Mondovi |
LPM Volley Mondovì (Volley femminile)
La nostra
società nasce circa vent´anni fa nell´ambito del circolo Acli Unione
Sportiva Altipiano, che tra le altre discipline si occupava anche di pallavolo
femminile. Alla sua presidenza si sono succeduti negli anni Nino Gasco, Pedro
Longo e Walter Fulcheri, prime figure di riferimento del volley monregalese in
rosa. Ma è con Giovanni Bertone che si arriva al grande salto: il distacco dal
circolo Acli e l´acquisizione dei diritti dell´A.S. Piazza segnano l´ufficiale
costituzione della nostra società.
Sono anni in cui la prima squadra disputa i campionati di Seconda e Prima
Divisione andando a zonzo per la provincia di Cuneo, oltre a percorrere i primi
passi verso la crescita di un settore giovanile sempre all´avanguardia. Tra i
risultati sportivi più importanti si ricordano il titolo provinciale Under 14
nella stagione 89/90, la promozione in serie D in quella 91/92 e in serie C nel
campionato 92/93. Monregalesi campionesse provinciali Under 14 anche nella
stagione 93/94 (con partecipazione alla fase interregionale ed eliminazione per
mano della Foppapedretti Bergamo) e Under 16 nel campionato 95/96 (terzo posto
regionale finale).
Nel giugno 2004 il primo passaggio di consegne: il timone del nostro sodalizio
viene così ereditato da Ivano Marchesani, che con la medesima passione del suo
predecessore porta avanti questo ambizioso progetto. Nel frattempo la società
assume la denominazione attuale di LPM Pallavolo Mondovì grazie all´apporto
sempre più profondo dello sponsor storico LPM Prefabbricati. Sul piano
sportivo, con un occhio al vivaio e l´altro alle realtà limitrofe, viene
allestita una squadra giovane la cui guida tecnica è affidata a Walter
Pechenino. Arrivano tre annate di serie C ricche di soddisfazioni: salvezza
tranquilla nella stagione 2004/2005, play off promozione e finale di Coppa
Piemonte in quella 2005/2006, ancora play off nel campionato 2006/2007.
Nell´estate 2007 cambio di guardia al vertice societario, sempre nel solco
della più totale continuità: il direttivo nomina presidente l´ex vice Valter Turco, che dedica i primi mesi
di lavoro al rafforzamento degli assetti interni con l´obiettivo di far
crescere sempre più questo mondo chiamato LPM Pallavolo Mondovì. E così vengono
coinvolti altri dirigenti, si stringono accordi di sponsorizzazione con realtà
importanti dell´imprenditoria locale (li trovate nella sezione
"sponsor" dell´homepage) e si investono nuove risorse sul vivaio.
La stagione 2007/2008 è quella
dell´ennesimo passo in avanti: mentre le formazioni giovanili ben figurano nei
vari campionati provinciali, la prima squadra, partita con i favori della
vigilia, centra un´incredibile doppietta Coppa Piemonte-scudetto di categoria.
Il primo dei due trionfi è datato 2 marzo: doppio 3-0 in semifinale contro l´Alessandria e
in finale contro il Villar Perosa. Una domenica bestiale!
Ma il bello deve ancora arrivare...Le
ultime giornate della regular season sono al cardiopalmo: dopo aver dominato la
classifica dalla prima giornata, a tre turni dalla fine del campionato l´LPM
Mondovì cede lo scettro ancora al Villar. La giornata successiva succede quello
che nessuno avrebbe mai immaginato: il Villar perde con il Lingotto e la nostra
prima squadra può tornare in vetta e festeggiare la vittoria del campionato. Ai
play off bastano due partite contro il Biella per regalare ai tifosi di Mondovì
la soddisfazione più bella: il 14
maggio l´LPM Pallavolo Mondovì è ufficialmente promossa in B2.
Un traguardo fortemente voluto e cercato da tutti: dalle dodici in campo, dagli
allenatori che le hanno guidate al trionfo, Walter "Peche" Pechenino
e Laura Robaldo, dai tifosi che ci hanno sempre incoraggiato affollando
numerosi gli spalti del PalaItis e da tutti i dirigenti che si sono adoperati
per rendere questo sogno una realtà . La prima stagione in B2 si conclude
con un sesto posto...che viene ulteriormente migliorato nel campionato
2009/2010. Le pumine, infatti, concludono la loro avventura in quarta
posizione, a due soli punti dai play off. La terza stagione, condizionata da
numerosi infortuni e assenze, vede l´LPM conquistare la 7^ nel campionato di B2
e il settore giovanile conquistare l´accesso alla fase regionale nelle
categorie under 13 e under14.
La stagione 2011/2012 si
apre con una grande novità. Dopo nove anni Walter Pechenino, neo papà, lascia
la guida della prima squadra, poiché la recente paternità non gli consente un
impegno costante e continuo. Si dedicherà, con i consueti ottimi risultati, al
settore giovanile,all´interno del quale la Under 18 conquisterà l´inedito e
gratificante titolo provinciale, battendo in un lunedì di marzo in un Palaitis
gremitissimo la favorita Cuneo. Il nuovo allenatore in B2 è Roberto Torassa, la
squadra, con alcuni importanti innesti, si batte nelle prime posizioni per
tutto il campionato e conclude la stagione al terzo posto, fin lì il maggiore
risultato mai raggiunto, che consente alle nostre ragazze di qualificarsi per la prima volta ai play off promozione.
Dopo due partite equilibratissime usciamo immeritatamente al primo turno contro
il comunque forte ed esperto Rovereto. Una esperienza che ci farà tesoro per la
stagione successiva.
Infatti nella stagione 2012/2013,
con alla guida il nuovo allenatore Maurizio Venco, proveniente dal settore
giovanile, la squadra si presenta con importanti novità in banda e soprattutto
in palleggio, con alcune giovanissime portate in prima squadra. Le ragazze
iniziano a credere a poco a poco di potere compiere l´impresa, perdono
pochissime partite, come del resto fa la nostra avversaria diretta, il
fortissimo Casale, fino allo scontro decisivo vinto in febbraio in casa.
La squadra a nove giornate dalla fine si trova così in testa da sola ed in
quella posizione, pur tra mille difficoltà e partite difficili nelle quali
abbiamo sempre tutto da perdere, vince
il campionato in una indimenticabile notte il 4 maggio scorso in un Palaitis
stracolmo.
E´ la prima, storica promozione in
Serie B1.
Una sfida inedita che ci vede ai nastri di partenza nella terza serie nazionale
in questa nuova stagione sportiva 2013/2014 che sta per iniziare.
La squadra 2013/14
Ilaria Boetti (banda), Cristina Cattaneo (banda/opposto),
Roberta Rinaldi (banda/opposto), Valentina Ballauri (palleggio), Valentina
Sghedoni (palleggio), Gloria Bongiovanni
(palleggio), Lara Brero (libero), Selene Raviolo (opposto), Monica Bruno
(centrale), Lia Raimondo (banda), Giorgia Ivaldi (palleggio), Federica Maiolo
(banda), Aurora Camperi (banda), Micaela
Berlola (libero). Allenatore: Maurizio
Venco.
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Il biker Alessandro Barbero nato a Ceva |
Alessandro Barbero (BMX)
Sono nato negli anni 80, quando non esistevano
ancora le MTB (…che poi sono arrivate rischiando di far estinguere la
BMX). Poco dopo aver imparato a camminare con una certa disinvoltura,
sull’onda della passione di mio padre per il motocross, e travolti dalla moda
di E.T. anche i miei genitori mi hanno regalato la BMX. Credo fossero più
gasati loro di me, visto che io non avevo molto in chiaro di che cosa si
trattasse, però a 3 anni già giravo senza rotelle. A 10 anni volevo a
tutti i costi una moto, una mini cross, ma i miei non ne volevano sapere, e non
mi restava che continuare a pedalare insieme al gruppetto dei miei amici.
All’epoca nessuno sapeva dell’esistenza dei trick eppure era già la preistoria
del table top: saltavamo giù dai muretti tentando di piegare la bici. Poi è
cominciato il periodo duro: fino ai 14 anni è stato difficilissimo reperire una
bmx proprio perché le MTB dominavano la scena del pedale e mi toccava andare a
cercare ruderi di bmx nelle cascine dei dintorni. A quel punto, arrivò lo scooter…ed
anche io facevo parte del fantastico mondo dei tamarri di Ceva e giravo per le
vie del paese con il casco da cross. Ma la passione per la bmx in realtà
non mi ha mai abbandonato. Ho sempre seguito la scena che nel frattempo si
stava evolvendo verso il freestyle. Grazie ad Eurosport, che trasmetteva gli
X-Games, ho scoperto che cosa si poteva fare con la bmx: il mio mito era DAVE,
l’uomo dei miracoli… E’ grazie ad un amico, che mi ha passato un catalogo
in cui si citava SUNN, l’importatore italiano di bmx, che ho deciso: era giunto
il momento di comperare, di nuovo, una bmx. Ma, per farmi iniziare sul
serio, ci voleva qualcosa di più: un’alluvione ad esempio! Nel ’94, infatti,
dalle mie parti è successo il bordello: piogge torrenziali hanno fatto uscire
il Tanaro dagli argini devastando tutte le strade. La scuola ha chiuso per
un mese e l’asfalto ricurvo si è trasformato in rampa naturale: una
meraviglia! Ma anche il post alluvione era dalla mia parte: con i fondi
stanziati dallo stato per il recupero delle strutture, nella mia scuola hanno
costruito dei salti per la bici.
Chiaramente si trattava solo di montagnette di
terra, ma per noi era già un park. Ricordo che uno dei primi trick che ho
provato è stato il 360: l’ho chiuso subito, e da lì non c’è stata
sosta. La mia vera svolta, però, risale ai tempi della rampa di Dogliani,
skatepark ormai abbandonato, ma è davvero lì che è iniziato tutto… Da quel
momento la bmx è entrata nel periodo “delle vacche grasse”: gente con tanta
voglia di fare ed una gran quantità di contest organizzati un po’ ovunque. La
scena ha cominciato ad allargarsi ed anche le aziende hanno iniziato ad
intervenire in queste discipline. Il mio primo sponsor è stato USELESS che mi
dava abbigliamento. Poi sono arrivati Oakley e Red Bull, proprio nel periodo in
cui questa disciplina stava diventando un po’ più consistente. La cosa più
strana è che, in Italia, tante aziende si sono buttate in questo mondo, ma
paradossalmente, le uniche che non investono sono i produttori di bmx…il
mercato è ancora piccolo, ma secondo me sta crescendo. Oggi posso
definirmi un pro rider: sono spesso all’estero, ma non perdo mai il contatto
con la scena italiana perché si sta gasando sempre di più. Mi piacerebbe
riuscire ad allenarmi di più qui in Italia, ma mancano le strutture. Un
Woodward made in Italy sarebbe un sogno. Comunque, nonostante tutto, continuo a
girare a Ceva, nel mio spot marcio, ma che non abbandonerei per niente al mondo.
Il biker italiano Alessandro Barbero, già leader indiscusso della scena europea, ha iniziato a farsi strada anche in America, patria dei migliori atleti al mondo di Bmx, dove negli ultimi anni ha raggiunto importante pizzamenti nel Dew Tour e nel Revolcom Mexicali in Messico. Poco dopo aver imparato a camminare con una certa disinvoltura, sull’onda della passione del padre per il motocross, riceve in regalo la sua prima BMX. A 3 anni già sfreccia senza rotelle. Il suo mito è DAVE Mirra, l’uomo dei miracoli… Davanti scuola Ale prova un “360” e riesce al primo tentativo. Da quel momento non si è più fermato: inizia a partecipare alle prime gare italiane attirando l’attenzione dei primi sponsor, tra cui Red Bull.
All’inizio si divide tra “dirt” e “street”, ma i trick in park sono la sua passione.
Nel 2003 vince il Campionato Italiano e 3 anni dopo conquista i primi posti anche in competizioni internazionali: 1° ai Suzuki BMX Master a Colonia, 2° al Nokia FISE a Montpellier, 1° al King of Paca a Marsiglia e 4° al Red Bull Drenaje in Messico.
Nel 2007 viene eletto freestyler of the Year in Italia, vince I China X-Games, T-Mobile contest a Berlino e si aggiudica il “Best Trick” a Hit The Target.
L’anno successivo, oltre a riconfermarsi tra i leader indiscussi della scena europea, inizia a farsi strada anche in America, patria dei migliori atleti al mondo di Bmx.
Si piazza 10 e 11° rispettivamente nella tappa di Cleveland e Orlando al Dew Tour e si qualifica automaticamente per la partecipazione nel 2009.
Un anno quest’ultimo che per Ale inizia molto bene, con un’ottima forma fisica e una serie di primi posti nelle prime 5 gare del tour FISE Experience in Francia.
www.alessandrobarbero.it
PALMARES
2010
- 1° posto FISE, Montpellier
- 1° posto FISE Experience, Marseille
2011
- 1° posto Lufthansa BMX Spine jam
- 3° posto FISE - Montpellier
- 3° posto T-Mobile Extreme Playground - Hamburg
2012
- 16° posto FISE Montpellier
- 3° posto Street Station Lione