domenica 12 ottobre 2014

Grandissimo successo per il 26° Galà della Castagna d'Oro di Frabosa Sottana




Cala il sipario sul 26°  Galà della Castagna d'oro’ organizzata dall'Associazione Turistica Mondolè di Frabosa Sottana, presieduta dal dinamico Paolo Bruno in collaborazione con il Comune di Frabosa Sottana e l'ATL di Cuneo.

Kermesse di grande successo, premiata dal numeroso pubblico proveniente da tutto il Piemonte e dalla vicina Liguria, che ha risalito la Val Maudagna per assaporare i prodotti tipici ed ammirare dal vivo i Campioni dello Sport premiati con la 23^ Castagna d'Oro.



la conferenza stampa di presentazione all'Albergo
delle Alpi di Miroglio




Nella mattinata di domenica si è svolta presso l'Albergo delle Alpi di Miroglio la conferenza stampa di presentazione con la partecipazione degli sportivi premiati con la castagna d'oro. Numerosi i giornalisti della carta stampata  e dei siti internet di testate nazionali e locali presenti. Gli sportivi intervenuti si sono mostrati molto disponibili nel rispondere alle numerose  domande poste dai presenti.

Nel pomeriggio, alle ore15 davanti ad un gremitissimo Gala Palace, Sandro Fedele storico presentatore della rassegna, ha condotto la manifestazione della consegna della Castagna d'Oro 2014. Dopo un breve saluto del Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, si è dato inizio allo spettacolo.




Si è partiti da Simone Origone, primatista mondiale di sci di velocità con oltre 252 km/h, seguito da Beppe Martinelli, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Montreal 1976 nel ciclismo e attuale direttore sportivo di Vincenzo Nibali, E' stata poi la volta del giovane campione europeo di nuoto sugli 800 e 1500 sl  Gregorio Paltrinieri, per arrivare al clou con la consegna degli ambiti premi ai due atleti eletti nel giugno 20114 "Atleti del centenario del Coni, Sara Simeoni e Alberto Tomba.


Da sx Gregorio Paltrinieri, Simone Origone e Beppe
Martinelli



Simone Origone ( sci di velocità) riceve la Castagna d'oro


Beppe Martinelli con la Castagna d'oro


Gregorio Paltrinieri (Nuoto) premiato con la
Castagna d'oro

Premio Castagna d'argento per Alessandro Nidi
giovane promessa del giornalismo



Sara Simeoni con la Castagna d'oro

Alberto Tomba con la Castagna d'oro

Foto di gruppo con tutti i campioni dello sport premiati
sul palco del Gala Palace di Frabosa Sottana



L'appuntamento rinnovato per tutti è per la 27 edizione del Galà in programma nei giorni 9-10-11 ottobre 2015.

Sul sito http://www.frabosasottana.com/ nella sezione immagini, photo gallery della manifestazione dal titolo GALA  CASTAGNA 2014.

Domenica 12 ottobre alle ore 11, Conferenza Stampa di presentazione dei Campioni dello Sport che verranno premiati nel pomeriggio con la Castagna d'Oro




La Conferenza Stampa di presentazione del 26° Galà della Castagna d'Oro" di Frabosa Sottana (Cn) e dei suoi prestigiosi ospiti si terrà domenica 12 ottobre 2014 alle ore 11 presso la sala stampa dell'Albergo delle Alpi di Frabosa Sottana (località Miroglio).
Interveranno: Gregorio Paltrinieri, Giuseppe Martinelli, Simone Origone, Alberto Tomba e Sara Simeoni.





Durante la conferenza stampa, Gianni Dulbecco curatore del sito ufficiale della manifestazione sagracastagnafrabosasottana.blogspot.com" 
e del sito frabosasottana.com, consegnerà a tutti i Campioni dello Sport presenti, un piatto artistico raffigurante Frabosa Sottana ed una pergamena a ricordo dell'evento.

Al termine della conferenza stampa i Campioni dello Sport prenderanno parte al "Pranzo con i Campioni" con un menù preparato dallo chef Roberto Ponzo del Ristorante delle Alpi di Miroglio. Grande occasione per  tifosi e appassionati di sport che potranno fare foto e richiedere autografi.


sabato 11 ottobre 2014

Grande successo per lo spettacolo di Max Tortora sabato sera nella seconda giornata del Galà della Castagna d'Oro che ha visto sfilare sul palco del Gala Palace i campioni dello sport che domani riceverenno la castagna d'oro


La giornata di sabato del XXVI Galà della Castagna d'Oro si è aperta alle ore 15,30 con l'inaugurazione degli stand commerciali.

Alle ore 21, prima dello spettacolo di Max Tortora, anteprima della Castagna d'Oro con la presentazione a cura di Sandro Fedele dei campioni dello sport che verranno premiati domenica pomeriggio alle 14,30 al Gala Palace. Sono sfilati sul palco  Giorgio Paltrinieri (Nuoto), Simone Origone (Sci di velocità), Beppe Martinelli (ex ciclista direttore sportivo),  Sara Simeoni (Atletica Leggera) eletta quest'anno atleta del centenario del Coni, assieme ad Alberto Tomba che sarà presente domani.

Sara Simeoni sul palco del Gala Palace

Gli atleti presenti questa sera al Gala Palace da sx
Sara Simeoni, Gregorio Paltrinieri, Simone Origone
e Giuseppe Martinelli


A seguire è andato in scena lo spettacolo "L'amore e la follia" di e con Max Tortora con musicisti, attori e ballerine che ha riscosso un grandissimo successo, sancito dagli applausi dei numerosi spettatori intervenuti al Gala Palace di Frabosa Sottana.


L'intero cast dello spettacolo di Max Tortora

Max Tortora, grandissimo successo ottenuto nello
spettacolo proposto a Frabosa Sottana

Aperto venerdi sera con la Cena di Gala il 26° Galà della Castagna d'Oro



L'inaugurazione del Galà della Castagna d'Oro con
il taglio del nastro da parte del Sindaco Bertolino
con la presenza del presidente dell'associazione
castagnari di Collobrieres e di Federico Ferrero


Si è aperta ufficialmente venerdi sera con la Cena di Gala "Oltre i confini del gusto..." al Gala Palace di Frabosa Sottana la 26^ edizione del Galà della Castagna d'Oro.
Alla cena hanno preso parte 300 persone, moltissime provenienti dalla vicina Liguria. Bellissimo l'allestimento della sala curato dalla sapiente regia di Claudio Orsi.  Lo  chef stellato Maurilio Garola, in collaborazione con lo chef Andrea Bertolino ha proposto un menù che ha celebrato in maniera raffinata il prezioso frutto.
Numerose le autorità presenti, con un folto gruppo di Sindaci del monregalese oltre al padrone di casa il Sindaco Adriano Bertolino
La serata è stata condotta da Sandro Fedele, con la partecipazione degli esperti  gastronomici e giornalisti Marco e Giorgio Grigliatti che hanno  espresso la loro opinione sulle portate e direttamente da Masterchef Italia il vincitore Federico Ferrero. Presente una nutrita delegazione della città gemella francese di Collobrieres, (gemellaggio sancito nell'ottobre 2010). Il prossimo weekend il favore sarà ricambiato con la partecipazione di Frabosa Sottana alla Sagra della Castagna di Collobrieres.

Il bellissimo allestimento della sala 



La consegna da parte degli amici di Collobrieres al
Sindaco Adriano Bertolino di una tela avente come
tema le castagne

La delegazione di Collobrieres, comune gemellato con
Frabosa Sottana dall'ottobre 2010


Al termine della serata, i due chef Maurilio Garola e Andrea Bertolino assieme a  tutti i collaboratori in cucina, sono saliti sul palco per ricevere una meritatissima standing ovation  da parte di tutti i partecipanti alla Cena di Gala.

Maurilio Garola con a sx Andrea Bertolino assieme a
tutto lo staff di cuochi che ha preparato la cena di gala

Lo chef stellato Maurilio Garola assieme a Federico
Ferrero, vincitore di Masterchef Italia

Meritati applausi anche per i bravissimi allievi dell'Istituto
Alberghiero Giolitti di Mondovì e per Claudio Orsi che ha
sapientemente curato l'allestimento della sala


Il programma odierno di sabato 11 ottobre prevede alle 15,30 l'inaugurazione degli stands commerciali  con il taglio del nastro. Questa sera alle 21 al Gala Palace Sandro Fedele presenta lo spettacolo di e con Max Tortora e la band "L'amore e la follia"

Nel corso della serata avverrà la presentazione degli sportivi che riceveranno il premio domenica pomeriggio al Gala Palace alle ore 14,30
(Gregorio Paltrinieri, Simone Origone, Giuseppe Martinelli, Sara Simeoni e Alberto Tomba).

mercoledì 8 ottobre 2014

Tra 48 ore con la Serata e cena di Gala prenderà il via la 26ma edizione del Gala della Castagna d'Oro di Frabosa Sottana




L’Associazione Turistica Mondolé in collaborazione con il Comune di Frabosa Sottana presenta la XXVI edizione del Galà della Castagna d'Oro – Premio XXIII Castagna d’oro dal 10 al 12 ottobre 2014.

Si inaugura venerdì 10 ottobre alle 20 presso il Gala Palace con la Cena di Gala “Oltre i confini del gusto...". In un'elegante sala allestita con scenografie da mille e una notte, lo chef stellato Maurilio Garola (Ristorante La Ciau del Tornavento di Treiso) in collaborazione con lo chef Andrea Bertolino, delizierà i palati più esigenti con un menù raffinato e ricercato. Servizio in sala a cura degli allievi dell'Istituto Alberghiero Giolitti di Mondovì sotto la regia del prof. Claudio Orsi. Con la partecipazione dei critici gastronomici Marco Trabucco e Giorgio Grigliatti e direttamente da Masterchef Italia il vincitore Federico Ferrero.
Clicca qui sotto per il menu

La Cena di Gala al Palasagra dello scorso anno
Lo splendido allestimento della sala per la Cena di Gala
2013 curato come ogni anno dal Prof. Claudio Orsi




Sabato 12 ottobre alle ore 15,30 inaugurazione degli stands commerciali.

Alle ore 21 al GalaPalace Sandro Fedele presenta un grande spettacolo (con musicisti, attori e ballerine..) "L'amore e la follia" con Max Tortora e la band. Nel corso della serata i campioni dello sport che riceveranno domenica pomeriggio la Castagna d'Oro saranno presentati sul palco.
La Sagra della Castagna raggiunge il suo clou domenica 12 ottobre nella “Giornata dei Campioni”. Dal mattino si percepisce grande fermento per le vie di Frabosa Sottana con il via libera al padiglione fieristico. Alle 14.30 tutti al GalaPalace per assistere alla consegna del Premio “XXIII Castagna d’oro” a:

Gregorio Paltrinieri –  Nuoto, oro agli europei di Berlino 2014 negli 800 e 1500 stile libero;

Simone Origone – Sci di velocità, pluricampione mondiale di questa specialità, nel marzo 2014 ma migliorato il suo primato di velocità con oltre 252 km/h.
S
Giuseppe MartinelliCiclismo, vicecampione olimpico ai Giochi di Montreal 1976 e direttore sportivo di grandi campioni quali Marco Pantani e Vincenzo Nibali.

Sara Simeoni - Atletica leggera, campionessa olimpica e primatista del mondo di salto in alto, eletta nel 2014 "Atleta del Centenario del CONI.

Alberto Tomba Sci alpino, uno dei più grandi atleti del circo bianco, campione olimpico e mondiale, con all'attivo 50 successi in Coppa del Mondo, eletto nel 2014 "Atleta del Centenario del CONI.

Clicca qui sotto per le schede dei campioni dello sport premiati

http://sagracastagnafrabosasottana.blogspot.it/2013/10/sagra-della-castagna-la-festa-dei.html


Al termine dello spettacolo della consegna dei premi "Castagna d'Oro" grande appuntamento per i più giovani, ma non solo. Il Team 360 Degrees sarà protagonista di una esibizione di Bike Trial sul piazzale antistante il GalaPalace con inizio alle ore 16,30 per uno show imperdibile ed emozionante.


Per tutto il pomeriggio saranno all’opera i Castagnari di Frabosa Sottana per distribuire fragranti e profumate caldarroste.

lunedì 6 ottobre 2014

Galà della Castagna d'Oro, la festa dei campioni dello sport! Le schede degli atleti che saranno premiati con il Premio Castagna d'Oro 2014 sul palco del GalaPalace di Frabosa Sottana


La grande festa con i campioni dello sport! Anche per l'edizione numero 26 del Galà della Castagna d'Oro, l'Associazione Turistica Mondolè con in testa il Presidente Paolo Bruno, è riuscita a portare a Frabosa Sottana cinque personaggi sportivi di grandissimo livello. Per quanto riguarda Sara Simeoni e Alberto Tomba si tratta di un gradito ritorno in quanto Sara partecipò nel 1999 e Alberto nel 2007. Giuseppe Martinelli è la degna prosecuzione dello scorso anno quando il suo atleta Vincenzo Nibali fu premiato per aver vinto il Giro d'Italia, quest'anno dopo il successo nel Tour de France era doveroso chiamare il direttore sportivo più vincente del ciclismo nonchè ex atleta vice campione olimpico ai Giochi di Montreal 1976. Simone Origone non ha bisogno di presentazione, pluricampione del mondo di sci di velocità vanta innumerevoli successi su tutte le piste e nel marzo di quest'anno ha stabilito il nuovo primato di velocità in Francia con oltre 252 km/h battendo se stesso in quanto già gli apparteneve. Gregorio Paltrinieri è un giovane talento del nuoto azzurro che è esploso nel 2014 con la doppietta sugli 800 e 1500 stile libero realizzata agli Europei di Nuoto di Berlino.

Sotto le schede complete di questi grandi personaggi dello sport azzurro!





Beppe Martinelli, DS di Vincenzo Nibali, ex
ciclista, vice campione Olimpico a Montreal '76

Giuseppe Martinelli (Ciclismo) (Lodetto, 11 marzo 1955) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano. Nel 1976 conquistò la medaglia d’argento nella prova individuale ai Giochi Olimpici di Montreal; fu in seguito professionista dal 1977 al 1985. Attualmente ricopre la carica di Direttore Sportivo di Vincenzo Nibali.

Carriera

Ciclista

Originario della provincia di Brescia, da dilettante vinse la Freccia dei Vini a Vigevano, il Trofeo Gianfranco Bianchin a Ponzano Veneto e la Coppa Cicogna a Terranuova Bracciolini. Ai Giochi olimpici di Montréal, nel 1976, ottenne inoltre il terzo posto nella prova individuale su strada, vinta in solitaria dallo svedese Bernt Johansson; la giuria decise però di retrocedere, causa scorrettezze nella volata per il piazzamento d'onore, il secondo classificato, Klaus-Peter Thaler, e di assegnare l'argento a Martinelli.
Passò professionista nel 1977 con la Jollj Ceramica di Marino Fontana, e corse poi, dal 1978 al 1985, sotto la direzione di Primo Franchini (eccetto il biennio 1981-1982 in cui vestì i colori della Santini prima e della Selle San Marco poi). Nei nove anni di carriera da pro si aggiudicò tre tappe al Giro d'Italia e una alla Vuelta a España, oltre a fare sua una Milano-Torino.

Direttore sportivo

Dopo il ritiro dalle corse, avvenuto al termine della stagione 1985, intraprese l'esperienza di direttore sportivo, andando ad affiancare Primo Franchini alla Ecoflam. Dopo due anni passò alla Carrera Jeans: qui collaborò per nove stagioni con Davide Boifava e Sandro Quintarelli, dirigendo atleti come Claudio Chiappucci e Guido Bontempi, ed assistendo un giovane Marco Pantani nel salto nel professionismo. Dopo lo scioglimento del team Carrera guidò, dal 1997 al 2001, la Mercatone Uno: in questi cinque anni ottenne i principali successi, con le vittorie di Pantani al Giro d'Italia 1998 e al Tour de France 1998, e quella di Stefano Garzelli al Giro d'Italia 2000
Fu poi nello staff tecnico della Saeco – vinse il Giro d'Italia 2003 con Gilberto Simoni e il Giro d'Italia 2004 con Damiano Cunego – e, dopo la fusione tra Saeco e Lampre, della Lampre-Fondital, affiancato da Claudio Corti e da Guido Bontempi. Proprio con quest'ultimo continuò l'esperienza di direttore sportivo anche dopo l'addio alla Lampre, nel 2009 all'Amica Chips-Knauf, e dal 2010 all'Astana, squadra kazaka del circuito UCI World Tour
Dalla primavera del 2002 all'agosto 2010 è stato assessore allo sport e al tempo libero del comune di Rovato. In questo periodo ha portato nel suo paese numerose manifestazioni importanti con il supporto del G.S. Lodetto tra cui la tappa Rovato-Monte Bondone del Giro d'Italia 2006 vinta da Ivan Basso su Gilberto Simoni.

Palmarès

  • 1974
Freccia dei Vini
  • 1975
Trofeo Gianfranco Bianchin
Coppa d'Inverno
  • 1976
Coppa Cicogna
3ª tappa Grand Prix Tell
4ª tappa Grand Prix Tell
8ª tappa Grand Prix Tell
  • 1977
3ª tappa Giro di Sicilia
  • 1978
10ª tappa  Giro d’Italia (Latina-Lago di Piedilugo)

  • 1979
15ª tappa Giro d'Italia (Verona -Treviso)
  • 1980
16ª tappa Giro d'Italia (Giulianova - Gatteo a Mare)
16ª tappa Vuelta a España (Cullera - Vinaròs)
  • 1981
Milano-Torino

Piazzamenti nei grandi giri

Giro d’Italia il miglior piazzamento risale al 1978 terminando al 30° posto.

Vuelta di Spagna 67° nel 1984

Milano - Sanremo
Ha preso parte 6 volte alla classicissima del ciclismo internazionale. I migliori piazzamenti nel 1979 quinto posto, nel 78 settimo, nono posto nel 1980 e 81.



Simone Origone primatista mondiale di sci di velocità


Simone Origone (Sci di velocità) (Aosta, 8 novembre 1979) è uno sciatore di velocità italiano.

Biografia

Originario di Ayas, maestro di sci e guida alpina, fratello maggiore di Ivan Origone, Simone ha un passato sportivo di sciatore alpino, tuttavia con risultati piuttosto modesti. Si è avvicinato nel 2004 allo sci di velocità, l'ex chilometro lanciato, quasi per caso, quando, insieme ad un amico, ha provato la pista di Les Arcs raggiungendo subito notevoli risultati utilizzando materiali da sci alpino. Pochissimo tempo dopo è già un membro della squadra nazionale italiana e nel suo esordio in una prova di Coppa del Mondo avvenuto a il 6 marzo 2004 a Sun Peaks è giunto subito secondo alle spalle dello svizzero Jonathan Moret. La prima vittoria l'ha colta quindici giorni dopo a Breuil Cervinia.
Da quel momento ad oggi la sua carriera è stata un susseguirsi di successi, avendo conquistato cinque titoli mondiali ed otto volte la sfera di cristallo, con un incredibile ruolino di 57 podi conquistati nelle 63 gare disputate nel circuito di Coppa.
Il 20 aprile 2006, sulla pista olimpica di Les Arcs, nella quale la disciplina fece la sua prima e finora unica apparizione alle Olimpiadi, essendo stata disciplina dimostrativa ad Albertville nel 1992, ha stabilito il nuovo record del mondo raggiungendo i 251,40 km/h. Lo stesso giorno il fratello Ivan ha fatto segnare il nuovo record del mondo juniores con 250,70 km/h.
Il 19 aprile 2007 è stato un giorno da ricordare nel bene e nel male per l'atleta aostano nel bene perché ha conquistato il suo secondo titolo mondiale sulla pista svizzera di Verbier e nel male perché subito dopo aver tagliato il traguardo è incorso in una caduta che gli ha procurato la frattura di radio e ulna
Appassionato di scalate in montagna, il 7 settembre 2007 ha asceso le 20 vette oltre i 4 000 m della catena del Monte Rosa in 17 ore e 40 minuti, ed ha concluso l'impresa raggiungendo la cima del Cervino
Il 31 marzo 2014 stabilisce il record mondiale di velocità a Vars, toccando quota 252,454 km/h, battendo il precedente record del 2006 (sempre stabilito da lui) di 251,400 chilometri orari.

Palmarès

Campionati Mondiali

  • 5 medaglie:
    • 5 ori (a Breul Cervinia 2006 a Verbier 2007, a Vars 2009, a Verbier 2011, a Vars 2013)

Coppa del Mondo 

  • Vincitore della Coppa del Mondo di sci di velocità nel 2004, nel 2005, nel 2006, nel 2007, nel 2009, nel 2010, nel 2011 e nel 2013

  • 57 podi:
    • 29 vittorie
    • 17 secondi posti
    • 11 terzi posti

Coppa del Mondo – vittorie (29)

21 marzo 2004 Breuil Cervinia (ITA), 12 febbraio 2005 Goldeck (AUT), 19 febbraio 2005 Reutte (AUT), 5 marzo 2005 Sun Peaks (CAN), 10 marzo 2005 Levsin (SVI), 4 e 5 marzo 2006 Sun Peaks (CAN), 26 marzo 2006 Orsa (SVE), 28 marzo 2006 Hundfjallet (SVE), 22 aprile 2006 Verbier (SVI), 25 febbraio 2007 Bad Mitterndorf (AUT), 28 marzo 2007 Salla (FIN), 17 aprile 2008 Verbier (SVI), 6 marzo 2009 Sun Peaks (CAN), 17 marzo 2009 Salla (FIN), 22 marzo 2009 Idre (SVE), 25 marzo 2009 Hundfjallet (SVE), 23 aprile 2009 Verbier (SVI), 30 gennaio 2010 Vars (FRA), 6 marzo 2010 Sun Peaks (CAN), 24 marzo 2010 Hundfjallet (SVE), 21 aprile 2010 Verbier (SVI), 4 e 5 marzo 2011 Sun Peaks (CAN), 2 marzo 2013 Sun Peaks (CAN), 16 e 17 marzo 2013 Idrefjall (SVE), 17 aprile 2013 Verbier (SVI), 25 gennaio 2014 Vars (FRA)


Gregorio Paltrinieri, campione europeo a Berlino 2014 sugli
800 e 1500 stile libro 
Gregorio Paltrinieri (Nuoto) (Carpi, 5 settembre 1994) è un nuotatore italiano, specializzato negli 800 e nei 1500 metri stile libero, campione d'Europa nei 1500 stile libero ai Campionati europei di nuoto 2012 di Debrecen e Campionati europei di nuoto 2014 di Berlino.

Carriera

Il 25 maggio 2012 conquista la medaglia d'oro ai campionati europei nei 1500 stile libero e la medaglia d'argento negli 800 stile libero.
Il 3 agosto successivo esordisce ai Giochi olimpici di Londra vincendo la propria batteria dei 1500 stile libero con il tempo di 14'50"11, sua seconda migliore prestazione di sempre, e qualificandosi per la finale con il quarto tempo. In finale si classifica al quinto posto, con 14'51"92. A fine anno partecipa ai Mondiali in vasca corta di Istanbul dove giunge secondo nei 1500 metri ma, il 17 giugno 2013, gli viene assegnata la medaglia d'oro in seguito alla squalifica per doping del vincitore della gara Mads Glæsner. Il 4 febbraio 2013 il Tribunal Arbitrale dello Sport revoca la squalifica, restituendo la medaglia d'oro a Glæsner
Il 4 agosto 2013 vince la medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo di Barcellona con il tempo di 14'45''37, nuovo record italiano della distanza. Il 20 agosto 2014, in occasione degli Europei di Berlino vince la medaglia d'oro nei 1500 stile libero, stabilendo anche il nuovo record continentale in 14'39"93. Il precedente primato europeo (14'43"21) apparteneva al russo Jurij Prilukov che lo aveva stabilito durante le Olimpiadi di Pechino 2008. Due giorni più tardi il nuotatore di Carpi conquista la medaglia d'oro europea anche negli 800 stile libero.



Il Palmares di Gregorio Paltrinieri

Olimpiadi:
Giochi Olimpici di Londra 2012: 5° posto sui 1500 sl in 14’51”92

Campionati Mondiali:
Barcellona 2013 Bronzo sui 1500 sl in 14’45”37 e 6° posto sugli 800 sl in 7’50”29
Istanbul 2012 Argento sui 1500 sl vasca corta con 14’31”13
Lima 2011 (Giovanili) Argento sui 1500 sl 15’15”02 e bronzo negli 800 sl 8’00”22

Campionati Europei:
Berlino 2014 Oro sui 1500 sl in 14’39”93 e 800 sl in 7’44”98
Debrecen 2012 Oro sui 1500 sl in 14’48”92 e argento negli 800 sl in 7’52”23
Chartres 2012 Oro sui 1500 sl  14’27”78 (vasca corta)
Belgrado 2012 (Giovanili) Oro nei 1500 sl 15’12”16 e Bronzo sugli 800 sl 8.01.31

Campionati Italiani (8 titoli individuali, così ripartiti)

  • 1 nei 400 stile libro (invernali 2012)
  • 2 sugli 800 stile libro (primaverili 2012 e 2013)
  • 5 nei 1500 stile libro (invernali 2011,2012,2014 e primaverili 2013, 2014)
Sara Simeoni


Sara Simeoni (Atletica leggera) (Rivoli Veronese, 19 aprile 1953) è un'ex atleta italiana specializzata nel salto in alto.

Campionessa olimpica e medaglia d’oro alle XXII Olimpiadi di Mosca nel 1980, è stata primatista del mondo con la misura di 2,01 metri stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il campionato europeo. Ha vinto inoltre due medaglie d’oro alle Universiadi, altrettante ai Giochi del Mediterraneo e quattro titoli di campionessa europea indoor. Ventiquattro volte campionessa italiana, ha detenuto il primato italiano per 36 anni dal 12 agosto 1971 all’8 giugno 2007, quando fu superato da Antonella Di Martino. Nel 2014 viene eletta “Atleta del Centenario” assieme ad Alberto Tomba in occasione dei 100 anni del CONI.

Carriera

Nata a Rivoli Veronese, cominciò ben presto a frequentare le pedane di atletica adottando il neonato stile Fosbury. Fu seguita dapprima dal tecnico Bragagnolo, quindi da Erminio Azzaro, anche lui saltatore in alto, che diventerà suo allenatore e marito.
Divenuta primatista italiana assoluta quando era ancora nella categoria juniores, aveva tra le sue armi migliori tecnica e determinazione. Nelle manifestazioni più importanti, sia indoor sia all'aperto, ha avuto una progressione di risultati che l'hanno portata a valicare il fatidico muro dei 2 metri in una lotta agonistica spesso contrapposta alle rivali tedesche Rosemarie Ackermann ed Ulrike Meyfarth
Nel suo curriculum vanta una medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Mosca 1980 ed anche due medaglie d'argento ai giochi olimpici (Montreal 1976 e Los Angeles 1984), un oro e due bronzi agli europei, quattro ori agli europei al coperto, due vittorie alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo e 24 titoli italiani; ha indossato la maglia azzurra per 72 volte.
È stata alfiera azzurra durante la cerimonia d'apertura delle olimpiadi di Los Angeles, e il 26 febbraio 2006 è stata portatrice della bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura della XX Olimpiade Invernale di Torino.
Alla fine degli anni ottanta è stata anche interprete di sigle di telefilm, cartoni animati e trasmissioni televisive pubblicate nell'album "Bimbo Hit" nel 1988 e nel 1990.

Palmares
72 volte ha vestito la maglia azzurra della nazionale dal 1970 al 1986.

Medaglie conquistate:

Olimpiadi: 1 oro, 2 argenti
Campionati Europei 1 oro e 2 bronzi
Campionati Europei Indoor 4 ori
Universiadi 2 ori, 1 argento, 2 bronzi
Giochi del Mediterraneo 2 ori


Alberto Tomba 



Alberto Tomba (Sci Alpino) Nato a Bologna, il 19 dicembre 1966 è un ex sciatore alpino e attore italiano.
Noto a livello internazionale con il soprannome "Tomba la Bomba", anche per lo stile aggressivo in pista e per il carattere estroverso fuori, fu uno dei protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, particolarmente nelle specialità di slalom speciale e slalom gigante
Con cinquanta vittorie complessive in Coppa del Mondo, è il terzo sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark e Hermann Maier. Oltre alle vittorie in Coppa del Mondo, fra cui la conquista della Coppa nel 1995, ha ottenuto due ori olimpici in gigante (Calgary 1988 e Albertville 1992, primo atleta a vincere nella stessa specialità dello sci alpino per due edizioni consecutive), l'oro olimpico in slalom (Calgary 1988) e i due ori in gigante e slalom ai Mondiali del 1996. È considerato uno dei più grandi specialisti delle discipline tecniche di tutti i tempi.

Alberto Tomba Castagna d'Oro nel 2007

Biografia

Carriera sciistica

Gli inizi

Originario di un paese lontano dalle montagne (Castel de' Britti, frazione collinare di San Lazzaro di Savena presso Bologna), Tomba imparò a sciare sugli Appennini; in seguito si perfezionò a Cortina d'Ampezzo, istruito da Roberto Siorpaes, suo allenatore fino alla maggiore età Inoltre non mancavano le sciate sulle piste appenniniche del Corno alle Scale e del Monte Cimone località sciistiche molto vicine a casa.
A diciassette anni, nel 1983, iniziò le competizioni a livello agonistico, gareggiando in Svezia con la squadra C2 in Coppa Europa. Nel 1984 fu promosso nella squadra C1 e partecipò ai Mondiali juniores di Sugarloaf, negli Stati Uniti. Grazie al quarto posto in slalom avanzò nella squadra B. In quello stesso anno finì per la prima volta sotto i riflettori grazie al "Parallelo di Natale", una gara dimostrativa che si tiene a Milano sulla collina di San Siro e che Tomba vinse a sorpresa battendo tutti i colleghi della squadra A. Il giorno dopo La Gazzetta dello Sport titolò in prima pagina «Un azzurro della B beffa i grandi del parallelo». Durante l'anno continuò ad ottenere successi nelle gare FIS, fino a raggiungere la squadra A nella stagione successiva
Dopo aver vinto tre gare in Coppa Europa, debuttò in Coppa del Mondo nel 1985 a Madonna di Campiglio; gareggiò poi a Kitzbühel, in Austria, nel 1986. Il 23 febbraio a Åre, in Svezia, Tomba, partito con il pettorale numero 62, si piazzò al sesto posto nella gara vinta da uno dei suoi più grandi rivali, Pirmin Zurbriggen, conquistando così i suoi primi punti in Coppa del Mondo. Il primo podio (secondo posto dietro Richard Pramotton) arrivò il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa dell'Alta Badia, in Italia, una delle località preferite da Tomba e dove successivamente avrebbe vinto quattro volte.

Le prime vittorie

Grazie principalmente al podio della Gran Risa, Tomba venne selezionato per i Mondiali del 1987, svoltisi a Crans-Montana in Svizzera, e conquistò l'unica medaglia vincendo il bronzo in slalom gigante al termine di una gara che vide uscire, a pochissime porte dalla fine, lo svizzero Joël Gaspoz, ormai lanciato verso una sicura vittoria (l'oro andò a Pirmin Zurbriggen, davanti a Marc Girardelli).
Nella stagione seguente (1987-1988) arrivarono i primi successi e una crescente notorietà: il 27 novembre 1987 ottenne la sua prima vittoria in slalom al Sestriere (Italia), partendo con il numero 25 e annunciando che avrebbe concesso il bis due giorni dopo, sempre al Sestriere, in gigante. In effetti vinse quella gara davanti a Ingemar Stenmark, suo idolo fu quella l'unica occasione in cui i due salirono insieme sul podio. Tomba celebrò la vittoria salutando il pubblico con il braccio alzato ancor prima di aver tagliato il traguardo e dichiarando spavaldamente alle telecamere: «E due!». In quella stagione vinse nove gare (sei slalom e tre giganti) ma, a causa di due cadute nelle ultime due gare, dopo essere stato in testa alla classifica generale per quasi tutta la stagione concluse la Coppa del Mondo al secondo posto, preceduto dal campione elvetico Zurbriggen.
Nello stesso anno Tomba partecipò alla sua prima Olimpiade, Calgary 1988. Il 25 febbraio nella gara di gigante, con il pettorale numero 1, disputò una straordinaria prima manche, in cui arrivò primo con ben 1 secondo e 14 centesimi sul secondo; nella seconda si limitò a gestire il vantaggio e ottenne la sua prima medaglia d'oro. Nella prova di slalom speciale, invece, vinse la seconda medaglia d'oro dopo una prima manche conclusa al terzo posto e la rimonta nella seconda grazie alla quale arrivò con sei centesimi di vantaggio sul secondo; per trasmettere la diretta della seconda manche, la RAI interruppe la trasmissione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Il periodo di flessione

I successi olimpici convinsero la federazione a concedere a Tomba una squadra personale, guidata da Gustav Thöni; la stagione 1988-1989, tuttavia, non fu brillante come nella precedente, anche per l'eccessivo peso delle aspettative e per la pressione dei media  Ai Mondiali di Vail non andò oltre al sesto posto in supergigante e al settimo in gigante.
La stagione 1989-1990 vide la nascita del team composto, oltre che da Thöni, anche dal preparatore atletico Giorgio D'Urbano, che seguirà fino al 1996 lo sciatore. Nonostante ciò, si trattò per Tomba di una stagione sfortunata: si infortunò in supergigante (a seguito di questo incidente, Tomba decise di non gareggiare più nel supergigante e nella discesa libera), ma a fine stagione ritornò a vincere ancora in slalom speciale.

Il ritorno al vertice

Nella stagione 1990-1991 tornò a vincere anche in gigante, con cinque successi in stagione e la conquista della Coppa di specialità. Il 1991 fu anche l'anno dei suoi terzi Mondiali, dove ottenne come miglior piazzamento un quarto posto in speciale mentre in gigante, dopo essere stato al comando nella prima manche, uscì all'inizio della seconda, rompendosi due costole
Nella stagione 1991-1992 Tomba tornò protagonista della Coppa del Mondo, ottenendo nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti, che però non gli furono sufficienti a vincere contro il principale avversari
o, Paul Accola, che vinse anche perché, a differenza di Tomba, gareggiava anche nelle discipline veloci e primeggiava nella combinata.
Ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992 conquistò l'oro in gigante, davanti a Marc Girardelli e al giovanissimo ed emergente norvegese Kjetil André Aamodt; in slalom speciale, dopo una deludente prima manche (chiusa al sesto posto con grande distacco dai primi) rimontò sino al secondo gradino del podio, preceduto solo dal norvegese Finn Christian Jagge. A questi giochi fu anche l'alfiere della rappresentativa italiana nella cerimonia d'apertura.
Nella stagione 1992-1993 ai Mondiali di Morioka gareggiò in condizioni di salute non ottimali (influenza) che lo fecero rinunciare al gigante mentre nello speciale inforcò un paletto nella prima manche.
Nel 1986 il Comitato Olimpico Internazionale aveva deciso di separare i Giochi olimpici estivi da quelli invernali per avere un'alternanza biennale dei Giochi olimpici. Due anni dopo Albertville, quindi, si svolsero i XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, in Norvegia, dove Tomba, dopo un deludente slalom gigante, conquistò l'argento in speciale, rimontando dal dodicesimo posto (aveva 1"84 di ritardo da Thomas Stangassinger) e arrivando secondo per 15 centesimi.

La vittoria in Coppa del Mondo e il ritiro

Nel 1994-1995 Tomba riportò in Italia la Coppa del Mondo generale vent'anni dopo il successo di Gustav Thöni, trofeo che si aggiunse a quelle di specialità vinte negli anni precedenti. Chiuse la stagione conquistando il titolo con la partecipazione alle sole gare tecniche (slalom speciale e gigante) con ben undici vittorie, di cui sette consecutive nello slalom (realizzando una serie di imbattibilità nella disciplina di nove successi contando anche le ultime due gare della precedente stagione).
I Mondiali di Sierra Nevada, che avrebbero dovuto svolgersi nel 1995, furono posticipati di un anno per mancanza di neve; Tomba, arrivato molto motivato all'appuntamento, conquistò due medaglie d'oro, in gigante e in speciale, quest'ultima con un'altra clamorosa rimonta: era sesto dopo la prima parte di gara a 81 centesimi da Finn Christian Jagge il quale inforcò nella seconda manche permettendo al bolognese di vincere con 31 centesimi su Mario Reiter.
Dopo dieci anni di vittorie, Tomba iniziò a pensare al ritiro, avendo ormai vinto tutto, ma non prima dei Mondiali 1997 in Italia, al Sestriere. Uscì di gara in gigante, davanti a 30mila spettatori; in speciale, invece, dopo una prima manche deludente con una grande rimonta nella seconda conquista la medaglia di bronzo, nonostante la febbre, alle spalle del norvegese Tom Stiansen e del francese Sébastien Amiez
Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano del 1998 non conquistò nessuna medaglia: una caduta in gigante gli provocò un infortunio che non gli permise una buona prestazione in speciale. Tomba chiuse la carriera al termine della stagione, vincendo l'ultima gara, lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana. Il suo bilancio finale è di cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom speciale e quattro di slalom gigante: è l'unico sciatore ad aver vinto per undici anni consecutivi (1987-1998) almeno una gara in Coppa del Mondo. Nel corso della sua carriera, Tomba ha sempre rivendicato una vittoria in più, conteggiando anche lo slalom parallelo di Saalbach disputato al termine della stagione 1987-1988, in realtà, secondo la FIS, valido solo per la classifica per nazioni. Oggi, sul suo sito ufficiale, egli stesso non ne fa più menzione. Ai Campionati italiani ha conquistato cinque medaglie in slalom gigante e sei in slalom speciale.
Curiosamente, Crans Montana è la località svizzera dove Tomba ha vinto la prima e l'ultima gara della sua carriera.

Altre attività

Dopo il ritiro, avvenuto dopo la vittoria in Coppa del Mondo a Crans-Montana del 15 marzo 1998, girò per tre anni l’Europa con il “Tomba Tour” per lo sviluppo dello sci giovanile. Tuttora si dedica alla promozione dello sci sia in senso agonistico, sia della diffusione dei valori sportivi. Toma interpretò nel 1999 il ruolo di Alessandro Corso nel film poliziesco Alex l’ariete senza riscuotere successo.
In seguito Tomba è stato uno dei principali testimonial dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 e presenziò alla sessione del CIO a Seul nel 1999 in cui si svolsero le votazioni per l'assegnazione dei Giochi. Il 10 febbraio 2006, nella cerimonia d'apertura, fu il tedoforo che introdusse la fiamma olimpica nello Stadio Olimpico, dando così inizio all'ultima parte della staffetta: consegnò la torcia ai quattro componenti della staffetta italiana di sci di fondo che vinsero la medaglia d'oro ai Giochi di Lillehammer 1994, Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner.
Sempre sul fronte olimpico, è stato testimonial della seconda candidatura di Pyeongchang per i XXII Giochi olimpici invernali, poi assegnati a Soči.
Commentatore di Sky per i XXII Giochi olimpici invernali di Soči.



Vittorie per anno
1987/88 - 9
1988/89 - 1
1989/90 - 3
1990/91 - 6
1991/92 - 9
1992/93 - 1
1993/94 - 4
1994/95 - 11
1995/96 - 3
1996/97 - 1
1997/98 - 2

Coppa del Mondo
50 vittorie in Coppa del Mondo
28 2° posto in Coppa del Mondo
11 3° posto in Coppa del Mondo
11 vittorie consecutive in Coppa del Mondo
89 volte sul Podio
1 Coppa del Mondo
8 Coppe di Specialità

Olimpiadi
3 medaglie d’oro
2 medaglie d’argento

Mondiali
2 medaglie d’oro
2 medaglie di bronzo