lunedì 3 ottobre 2016

Le schede dei Campioni dello Sport premiati domenica 9 ottobre con la Castagna d'Oro







Fabio Basile [Judo] (Rivoli 7 ottobre 1994) è un judoka italiano, campione olimpico nella categoria 66 kg a Rio de Janeiro 2016. È il vincitore della duecentesima medaglia d'oro nella storia dell'Italia ai Giochi olimpici estivi

Biografia

Nato e cresciuto in Piemonte, ma pugliese di origine, graduato dell'Esercito Italiano, del cui gruppo sportivo fa parte dal 2013, ha conquistato il bronzo sia ai Giochi del Mediterraneo 2013 a Mersin nella categoria 60 kg sia ai campionati europei giovanili di Bucarest dello stesso anno.Continua ad allenarsi presso L'Akiyama di Settimo Torinese del Maestro Pierangelo Toniolo, società dove ha cominciato la sua carriera agonistica.
Terzo ai campionati europei 2016 tenutisi a Kazan', ha fatto parte della spedizione italiana ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro nella categoria 66 kg. Giunto in finale con il sudcoreano An Ba-ul, campione del mondo in carica, ha vinto l'incontro laureandosi campione olimpico grazie a un ippon ottenuto dopo soli 84 secondi di gara e conquistando la prima medaglia d'oro per l'Italia nell'edizione del 2016 e la 200ª complessiva di tutta la sua storia.



Frank Chamizo Marquez  [Lotta Libera] (Matanzas 10 luglio 1992) è un lottatore cubano naturalizzato italiano. Caporal maggiore dell'Esercito Italiano, è specialista della lotta libera, disciplina in cui ha rappresentato l'Italia ai mondiali di lotta a Las Vegas nel 2015, vincendo la medaglia d'oro, e ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro nel 2016, dove ha conquistato il bronzo battendo lo statunitense Frank Molinaro.

Biografia

Frank Chamizo Marquez è cresciuto con la nonna a Cuba, in una famiglia povera, mentre la madre viveva in Spagna e il padre negli Stati Uniti.A soli 18 anni vince il bronzo al mondiale senior di Mosca nel 2010. Viene successivamente squalificato dalla nazionale per due anni per non essere riuscito a rientrare nella categoria 55 kg.
Nel 2015 ha ottenuto la cittadinanza italiana in seguito al matrimonio con Dalma Caneva, anche lei lottatrice. Nello stesso anno per la nazionale italiana ottiene l'oro ai mondiali di Las Vegas e l'argento ai Giochi europei di Baku, categoria 65 kg.
Nel 2016 ottiene l'oro agli europei di Riga e il bronzo ai Giochi olimpici di Rio 2016. Nel giugno del 2016 il giornale La Repubblica gli ha dedicato un docufilm dove viene spiegata la sua storia.




Francesca Dallapé [Tuffi] (Trento, 24 giugno 1986) è una tuffatrice italiana appartenente al Centro sportivo olimpico dell'Esercito.
Nel trampolino sincro da tre metri, in coppia con Tania Cagnotto, si è aggiudicata la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio del 2016, è stata vicecampionessa mondiale ai campionati mondiali di nuoto di Roma nel 2009 e a Barcellona nel 2013, nonché pluri-campionessa europea consecutivamente dal 2009 al 2016, risultando così la coppia più vincente di sempre a livello europeo.


Carriera
Ha conquistato due medaglie agli Europei Juniores: un bronzo a Edimburgo nel 2003 dai 3 m e un argento ad Aquisgrana (Germania) in coppia con Noemi Batki nel sincro 3 m.
Nel 2005 ai Campionati mondiali di Montreal la coppia ottiene un 5º posto, ripetendosi l'anno seguente agli europei di Budapest con una 6ª posizione. Meno fortunata l'avventura ai mondiali di Melbourne 2007 dove, sempre nei tuffi sincronizzati 3 m, arrivano none. Sempre nello stesso anno al Champions Cup European di Stoccolma conquistano il bronzo che segna il periodo della loro ascesa.
Il 20 marzo 2008 agli Europei di Eindhoven hanno sfiorato un bronzo terminando al 4º posto, al Champions Cup European dello stesso anno ottengono un oro, il 15 giugno 2008 alla 14ª edizione del Fina Grand Prix di Tuffi ottengono il punteggio 302,10 per meritare il prezioso argento a ridosso della coppia cinese Wang Han e Qinxin Zhao con 318 punti e davanti alle ucraine Hanna Pys'mens'ka e Marija Vološčenko (291,60).
Nel corso dei Campionati Italiani Assoluti Estivi 2008 la coppia ha preparato il programma da portare alle Olimpiadi di Pechino. Nel corso della stessa manifestazione Francesca ha ottenuto anche la seconda piazza nel trampolino singolo da 3 metri alle spalle di Tania Cagnotto e precedendo la compagna di tuffi Noemi Batki  mentre nel trampolino da 1 metro Francesca ha ottenuto il quarto piazzamento alle spalle sempre di Tania Cagnotto.
Il 10 agosto 2008 alle Olimpiadi di Pechino di Pechino 2008 Noemi Batki e Francesca Dallapè si sono piazzate seste nella finale del sincro 3m al National Aquatics Centre ottenendo 296,70 punti; finale vinta dalle cinesi Guo Jingjing e Wu Minxia (343,50). Le azzurre sono sempre state vicine al podio sino all'ultimo tuffo, il doppio e mezzo indietro che effettuano in modo totalmente diverso. Noemi Batki, per cercare il maggior sincronismo possibile con Dallapè, ha provato a modificare la parabola ma è entrata abbondante.
Il 21 marzo 2009 la nuova coppia Francesca Dallapè e Tania Cagnotto vince la medaglia di bronzo (297,30) nella piscina dell'Hamad Aquatic Center di Doha in occasione della tappa inaugurale della terza edizione delle World Series in Qatar vinta dal duo cinese He Zi e Han Wang (342,90) dominatore sin dalla prima tornata.
Il 5 aprile 2009 Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno vinto nella gara di chiusura dei Europei 2009 di tuffi alla Piscina Monumentale di Torino con 317,40 punti, guidando la classifica dal primo al quinto tuffo della finale.
Ai mondiali di Roma non riesce a qualificarsi per la finale dei
3 metri dal trampolino concludendo con un deludente 16º posto.
Il 24 luglio 2009, ai Campionati del mondo di nuoto a Roma, assieme alla compagna di sincro Tania Cagnotto ha vinto la medaglia d'argento nel sincro al trampolino da 3 metri con il punteggio di 329,70. Si tratta del primo argento iridato nei tuffi per l'Italia femminile.
Il 15 agosto 2010 conquista la medaglia d'oro ai Campionati Europei a Budapest nei tuffi sincro dal trampolino di 3 metri con Tania Cagnotto, con il punteggio di 327,90. Il 13 marzo 2011 si ripete conquistando la medaglia d'oro ai Campionati Europei di tuffi a Torino nei tuffi sincro dal trampolino di 3 metri sempre con Tania Cagnotto, con il punteggio di 320.40.
Il 29 luglio 2012, alle Olimpiadi di Londra, sfiora l'impresa nei 3 metri sincro insieme alla compagna Tania Cagnotto arrivando ai margini del podio e classificandosi al quarto posto.
Il 5 agosto 2012 sempre a Londra non riesce a qualificarsi per la finale dal trampolino da tre metri giungendo 15.ma
Il 23 giugno 2013 ai Campionati europei di tuffi 2013 si classifica al primo posto, vincendo la medaglia d'oro, nei 3 metri sincro insieme a Tania Cagnotto.
Il 20 luglio 2013 ai Campionati mondiali di nuoto 2013 a Barcellona (Spagna) si classifica al secondo posto, vincendo la medaglia d'argento, nei 3 metri sincro insieme a Tania Cagnotto.
Il 23 agosto 2014 ai Campionati europei di nuoto 2014 a Berlino conquista l'ennesima medaglia d'oro (la 6ª consecutiva a livello continentale) nei 3 metri sincro in coppia con Tania Cagnotto con il punteggio di 328,50.
Il 13 giugno 2015 ai Campionati europei di tuffi 2015 a Rostock vince, in coppia con Tania Cagnotto la settima medaglia d'oro consecutiva in un campionato europeo, nel trampolino tre metri sincro staccando di circa 10 punti la coppia tedesca, bronzo per la Russia. Nella gara dei 3 metri individuale si classifica invece quarta, al termine di un'ottima prestazione.
Ai Mondiali Kazan 2015, il 25 luglio si qualifica in finale nel sincro 3 metri con Tania Cagnotto, ma non raggiungono il podio, ottenendo la 5ª posizione. Prova anche i 3 metri individuali, ma dopo aver disputato un'ottima eliminatoria, viene eliminata in semifinale con la 17 posizione.
Alle Olimpiadi di Rio 2016 vince la medaglia d'argento nei tuffi sincro con Tania Cagnotto.





Gianmarco Tamberi [Salto in alto] (Civitanova Marche, 1º giugno 1992) è un atleta italiano specializzato nel salto in alto, disciplina di cui è campione mondiale indoor a Portland 2016 e campione europeo ad Amsterdam 2016, nonché detentore del record italiano sia outdoor che indoor.
In carriera vanta anche una medaglia di bronzo agli Europei juniores di Tallinn 2011
È figlio dell'ex saltatore in alto e primatista italiano Marco Tamberi, suo attuale allenatore, e fratello di Gianluca, primatista italiano juniores del lancio del giavellotto, modello e attore.
È soprannominato Half-shave (Mezza-barba) oppure Gimbo.

Biografia

Gli inizi 2011-2012

È stato ben presto una grande promessa: nel 2011 ai campionati italiani juniores di Bressanone migliora il personale di undici centimetri (da 2,14 m a 2,25 m) dopo aver raccolto il suggerimento del padre radendosi la barba su una guancia sola. Da allora ogni volta che arriva in finale, gareggia con la barba rasata da un solo lato. A soli 19 anni, ha avuto la consacrazione a livello seniores, con la medaglia agli Europei juniores di Tallin 2011, eguagliando il suo personale.
Nel 2012 ai Campionati europei di Helsinki Gianmarco Tamberi chiude al quinto posto con 2,24 (percorso netto da 2,15, passando per 2,20) la finale del Salto in Alto. A quel punto, secondo in classifica con il francese Hanany, e con l'asticella piazzata a 2,28, il giovanissimo Tamberi, 2,26 di primato personale, ha cercato le energie per superarsi, quasi riuscendoci nell'ultima prova a disposizione, quella che avrebbe potuto regalargli ancora il bronzo. L'oro va al britannico Robbie Grabarz, con 2,31, la stessa quota valicata dal lituano Stanys, superato per maggior numero di errori; bronzo al francese Mickaël Hanany 2,28 (la stessa misura del russo Mudrov, più indietro per il gioco dei falli).
Ai Campionati nazionali italiani di Bressanone Tamberi salta un ottimo 2.31 andando così a stabilire il suo primato personale e terza prestazione italiana di sempre (a due centimetri dal 2,33 di Marcello Benvenuti) e, soprattutto, minimo A di qualificazione ai Giochi della XXX Olimpiade

2013

Gianmarco Tamberi chiude al sesto posto nel salto in alto ai Giochi del Mediterraneo di Mersin (Turchia). Per il finanziere di Offagna la gara si chiude con una miglior misura di 2.21 ottenuta al terzo tentativo, poi tre errori a 2.24.
Per quanto riguarda i Campionati Europei U23 Tamberi fatica ancora a ingranare dopo un inverno difficile (dove è comunque arrivato quinto agli Europei indoor) a causa di alcuni problemi fisici e si ferma a 2.17 (al secondo tentativo).
Infine si classifica secondo ai Campionati italiani assoluti di atletica leggera a Milano con 2,25 m.

2014

Nel 2014 vince l'oro ai Campionati italiani assoluti di Rovereto con la misura di 2,22 m.

2015

Il 2 agosto 2015 migliora ad Eberstadt (Germania), all'aperto, per due volte il primato italiano che deteneva, indoor, insieme a Marco Fassinotti con 2,34 m, saltando prima 2,35 m al terzo tentativo e poi 2,37 m al primo.

2016

Il 4 febbraio 2016 vince il meeting di Banska Bystrica (Slovacchia) stabilendo il record italiano indoor con la misura di 2,35 m, a pari merito con l'altro azzurro Marco Fassinotti giunto secondo. Il 13 febbraio 2016 migliora ad Hustopeče (Repubblica Ceca) il primato italiano indoor saltando 2,38 m e stabilisce la miglior prestazione mondiale indoor dell'anno.
Il 6 marzo ai campionati italiani indoor di Ancona vince la medaglia d'oro stabilendo con 2,36 m la miglior misura mai realizzata da un italiano in Italia. Il 19 marzo a Portland (Stati Uniti) vince la medaglia d'oro ai Campionati mondiali indoor con la misura di 2,36 m.
Inizia la stagione outdoor gareggiando in alcuni meeting della Diamond League: il 22 maggio, al meeting internazionale di Rabat è sesto con 2,25 m, stessa misura del terzo classificato; il 2 giugno si classifica terzo al Golden Gala di Roma con 2,30 m; il 5 giugno al meeting internazionale di Birmingham è ottavo con 2,20 m.
Il 26 giugno vince i Campionati italiani di Rieti con la misura di 2,36 m, in quel momento seconda prestazione mondiale outdoor dell'anno.
Il 10 luglio vince i Campionati europei di Amsterdam con la misura di 2,32 m e diviene il primo italiano a vincere l'oro europeo nel salto in alto.
Il 15 luglio vince la gara di salto in alto dell'Herculis, meeting internazionale del Principato di Monaco, nona tappa della Diamond League, migliorando il record italiano con 2,39 m, un centimetro inferiore alla miglior prestazione dell'anno, stabilita l'11 giugno da Mutaz Essa Barshim al meeting di Opole (Polonia). Tenta poi di superarsi provando i 2,41 m, ma al secondo tentativo si infortuna alla caviglia sinistra compromettendo la propria partecipazione ai Giochi olimpici di Rio
Durante il periodo delle olimpiadi ha curato sulla Gazzetta dello Sport la rubrica Gimbo do Brasil.






Peter Fill [Sci Alpino] (Bressanone, 12 novembre 1982) è uno sciatore alpino italiano, vincitore di due medaglie iridate e di una Coppa del Mondo di discesa libera.

Biografia

Originario di Castelrotto e tesserato per il Centro Sportivo Carabinieri, il polivalente Fill è stato il primo atleta azzurro a guadagnare la testa della classifica generale della Coppa del Mondo dai tempi di Alberto Tomba. Di madrelingua tedesca dopo le scuole medie aveva cominciato a lavorare come carrozziere e a frequentare una scuola professionale, impiego che ha lasciato per dedicarsi professionalmente allo sci alpino; suoi skiman sono stati prima Sepp Kuppelwieser già preparatore del campione norvegese Kjetil André Aamodt, poi Ernst Habersatter.

Stagioni 1999-2005

Nel 1999 ai Campionati italiani juniores ha conquistato l'oro in tutte le specialità in cui ha gareggiato: i quattro ori vinti gli sono valsi ammirati elogi da parte della stampa italiana. In ambito internazionale, il suo primo risultato di rilievo è stato la medaglia di bronzo conquistata nel 2001 ai Mondiali juniores in slalom gigante
Nel febbraio 2002 si è aggiudicato il titolo di campione del mondo juniores in supergigante; grazie a questo successo ha potuto esordire in Coppa del Mondo il 7 marzo 2002, nel supergigante di Altenmarkt-Zauchensee in Austria, dove ha concluso al 12º posto precedendo, tra gli altri, il plurimedagliato norvegese Lasse Kjus il suo «idolo nello sci», di dodici centesimi Ha partecipato ai Mondiali del 2003 e del 2005, ottenendo come miglior piazzamento un 11º posto.

Stagioni 2006-2008

Particolarmente portato per le specialità veloci (discesa libera e supergigante), ma comunque capace di destreggiarsi discretamente anche in slalom speciale e in slalom gigante, è stato il primo italiano a salire sul podio nella specialità della supercombinata nella stagione della sua introduzione in Coppa del Mondo: il 13 gennaio 2006 è stato terzo a Wengen in Svizzera, conquistando così il suo primo podio in Coppa. Nello stesso anno ha partecipato ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 gareggiando in diverse discipline, con il 9º posto in combinata come miglior piazzamento.
Nel 2007 ha preso parte ai Mondiali di Åre (miglior risultato l'11º posto in discesa libera) e, il 21 marzo a Santa Caterina Valfurva, si è laureato campione italiano di slalom gigante davanti ad Alessandro Roberto e a Michael Gufler. Questa vittoria ha costituito il suo sesto titolo nazionale. Nella stagione 2007-2008, pur classificandosi sei volte tra i primi dieci in Coppa del Mondo, non è mai riuscito ad andare sul podio.

Stagioni 2009-2010

Il 29 novembre 2008, nella discesa libera di Lake Louise, ha conquistato la prima vittoria in Coppa precedendo sul traguardo lo svizzero Carlo Janka e lo svedese Hans Olsson, diventando il settimo italiano nella storia della Coppa del Mondo a vincere in discesa. Ai successivi Mondiali di Val-d'Isère del 2009 ha conquistato la medaglia d'argento nel supergigante sulla ripida e ghiacciata pista Face de Bellevarde, battuto solo dallo svizzero Didier Cuche e davanti al tre volte campione del Mondo Aksel Lund Svindal. Quella di Fill è stata l'unica medaglia iridata degli azzurri nelle gare maschili in quella rassegna iridata.
Durante la preparazione estiv per la stagione 2010 a Ushuaia, in Argentina, ha subito un grave infortunio muscolare, che ha reso necessario un intervento chirurgico e lo ha costretto a saltare gran parte della stagione. È riuscito a tornare alle gare soltanto il 16 gennaio 2010 per la discesa di Wengen disputata sulla Lauberhorn (la sua pista preferita), dove ha conquistato l'ottavo posto necessario per ottenere la qualificazione olimpica. Ha partecipato così ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 (15° in discesa, non conclude il supergigante e la supercombinata)

Stagioni 2011-2016


Nel 2011 è stato convocato per i Mondiali di Garmisch-Partenkirchen, durante i quali ha conquistato il bronzo in supercombinata nella gara vinta da Svindal davanti all'altro azzurro Christof Innerhofer. Ai successivi Mondiali di Schladming 2013 ha ottenuto come miglior risultato il 12º posto in discesa libera, mentre ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014 è stato 7° nella discesa libera, 8° nel supergigante e non ha concluso la supercombinata
Nella stagione 2015-2016 dopo aver vinto la prestigiosa discesa libera di Kitzbühel precedendo gli svizzeri Beat Feuz e Carlo Janka il 23 gennaio, si è aggiudicato la Coppa del Mondo di discesa libera, portando per la prima volta il trofeo maschile in Italia, con 26 punti di vantaggio sul secondo classificato Svindal.

Palmarès

Mondiali

  • 2 medaglie:
    • 1 argento (supergigante a Val-d'Isère 2009)
    • 1 bronzo (supercombinata a Garmisch-Partenkirchen 2011)

Mondiali juniores

  • 2 medaglie:
    • 1 oro (supergigante a Tarvisio 2002)
    • 1 bronzo (slalom gigante a Verbier 2001)

Coppa del Mondo

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 6º nel 2007
  • Vincitore della Coppa del Mondo di discesa libera nel 2016
  • 14 podi:
    • 2 vittorie
    • 5 secondi posti
    • 7 terzi posti

Coppa del Mondo - vittorie

Data
Località
Paese
Specialità
29 novembre 2008
DH
23 gennaio 2016
DH

Coppa Europa

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 20º nel 2002
  • 1 podio:
    • 1 vittoria

Coppa Europa - vittorie

Data
Località
Paese
Specialità
25 gennaio 2002
DH

South American Cup

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 8º nel 2005
  • Vincitore della classifica di supergigante nel 2005
  • 2 podi:
    • 1 vittoria
    • 1 secondo posto

South American Cup - vittorie

Data
Località
Paese
Specialità
2 settembre 2004
La Parva
Cile Cile
SG

Campionati italiani

  • 21 medaglie
    • 8 ori (combinata nel 2003; slalom gigante, combinata nel 2004; combinata nel 2005; supergigante nel 2006; slalom gigante nel 2007; combinata nel 2009; discesa libera nel 2014)
    • 7 argenti (supergigante nel 2002; supergigante nel 2004; supergigante nel 2005; discesa libera nel 2009; discesa libera, supergigante, slalom gigante nel 2012)
    • 6 bronzi (combinata nel 2000 combinata nel 2001; discesa libera nel 2005; discesa libera nel 2008 supercombinata nel 2014; discesa libera nel 2016









Alberto Blengini [Sci Alpino] (22-4-1997 Vicoforte) - Squadra Nazionale C di Gigante e Slalom. Tesserato per il Mondolè Ski Team /Centro Sportivo Carabinieri. E’ campione italianio junior 2015 in slalom gigante.

In carriera Alberto Blengini vanta nove podi nelle gare di sci alpino slalom e gigante nella categoria junior (4 ori, 2 argenti e 3 bronzi) e 24 volte tra i primi 10 classificati.

26.01.2015 Slalom Gigante Salice d’Ulzio  (Nationa Junior Race)
16.03.2015 Slalom Gigante Pozza di Fassa (National Junior Championship)
13.02.2015 Slalom Gigante Alagna (National Junior Race)
13.02.2016 Slalom Gigalnte  Claviere (National Junior Race)

12.12.2015 Slalom Santa Caterina Valfurva (National Junior Race)
14.02.2016 Slalom Gigante Claviere  (National Junior Race)

13.12.2015 Slalom Santa Caterina Valfurva (National Junior Race)
23.01.2016 Slalom Bardonecchia (Nationa Junior Race)
20.02.2016 Slalom Ala di Atuna (National Junior Race)